Alfedena, anche questa estate al lago ci si tuffa dalla pedana galleggiante

Anche quest’anno la pedana galleggiante sarà la protagonista dell’estate per chi vorrà trascorrere qualche ora sulle rive del lago della montagna spaccata ad Alfedena.

La pedana sul lago della Montagna Spaccata ad Alfedena è la fortunata e intuitiva soluzione voluta dal Comune del paese arroccato nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise per i tanti turisti che tutte le estati affollano il territorio e scelgono il lago come refrigerio nelle giornate più calde. Il lago di Alfedena, risalente agli anni ’50, è un bacino artificiale realizzato a seguito di uno sbarramento del Rio Torto per la produzione di energia elettrica. Copre una superficie di circa 46 ettari, ed ha una profondità di circa 68 metri dove è possibile anche pescare, essendo ricco di trote, cavedani e rivelli. Frequenti sono stati negli anni gli avvistamenti di lupi, cinghiali, orsi, camosci e cervi. A differenza del vicino Lago di Barrea o Scanno è rimasto negli anni quasi immutato: non ci sono lidi, non ci sono accessi all’acqua e per anni non c’è stato nemmeno un punto ristoro, un bar o un ristorante nelle vicinanze, fatta eccezione per un campeggio, in disuso dai primi anni ’80. Questi disagi non hanno però scoraggiato i visitatori e spesso è stato teatro di allegre arrostate improvvisate, di pranzi al sacco abbondanti e sontuosi aperitivi. Adesso, oltre alla pedana, da qualche tempo, il lago può van tare la presenza anche di un punto ristoro mobile.

Un luogo di ritrovo che rappresenta una vera e propria attrazione per il territorio, grazie ad un ambiente naturale incontaminato e particolarmente suggestivo. Alfedena è un piccolo borgo che durante l’anno conta circa 700 abitanti, un numero destinato a moltiplicarsi ogni estate, per via delle sue bellezze naturali e in inverno grazie alla vicinanza con le piste da sci di Roccaraso. Sono tanti i napoletani che negli anni hanno scelto questo borgo dal fascino antico come buen retiro tanto da aver acquistato anche degli appartamenti e tanti sono i romani originari di Alfedena, che tornano per riaprire le case e fuggire dal traffico delle grandi città. La pedana galleggiante, posta sulla riva per la prima volta nel 2019, permette ai visitatori di poter usufruire delle acque del lago in tutta tranquillità. “Il galleggiante è stato realizzato con dei fondi comunali, possiede tutti i permessi e l’iter burocratico è stato seguito minuziosamente”,aveva spiegato al Capoluogo l’assessore del Comune di Alfedena, Paolo Monacelli.

Il lago della Montagna Spaccata è una delle mete preferite da residenti e turisti durante le calde giornate estive. La natura che lo circonda è intensa e suggestiva, frequenti sono stati negli anni gli avvistamenti di lupi, cinghiali, orsi, camosci e cervi. A differenza del vicino Lago di Barrea o di Scanno era rimasto negli anni quasi immutato, non ci sono lidi, non ci sono accessi all’acqua e per anni non c’è nemmeno un punto ristoro, un bar o un ristorante nelle vicinanze. Questi disagi non hanno però scoraggiato i visitatori e spesso è stato teatro di allegre arrostate improvvisate. Per quanto riguarda il ristoro, anche questa estate sul lago è tornata l’Ape Caraceni con una nuovissima area relax che consentirà di bere qualcosa di fresco dal mattino al tramonto, accompagnandolo con delle sfiziosità.