Abruzzo e dintorni: quali sono i luoghi da visitare per i nomadi digitali
Negli ultimi tempi si stanno affermando nuove figure professionali, lavoratori itineranti che non sono legati ad un ufficio fisico e che, forti di una certa flessibilità geografica, possono viaggiare e vivere in diversi posti. Questi nomadi digitali si dimostrano in costante ricerca di un equilibrio tra la vita lavorativa e quella privata, in modo da poter esplorare destinazioni diverse senza rinunciare alla loro carriera. L’altra faccia della medaglia, tuttavia, richiede una certa attenzione alla sicurezza, alla privacy e all’accessibilità: in quest’ottica, una VPN per l’Italia consente di proteggersi da potenziali attacchi informatici, soprattutto quando ci si connette a reti pubbliche potenzialmente vulnerabili come quelle di hotel, bar e spazi di coworking. Tra le destinazioni promettenti per un nomade digitale in Italia, comunque, l’Abruzzo si rivela un’opzione valida per la sua combinazione unica tra bellezze naturali, costi accessibili, qualità della vita e cultura autentica. Anche in questa regione, infatti, ci sono delle “perle nascoste” da non perdere: scopriamo quali.
Lavorare da remoto in Abruzzo
Vista l’importante presenza di parchi nazionali e riserve naturali, la regione è considerata un vero e proprio “polmone verde” nazionale e non solo. I visitatori potranno scegliere il loro paesaggio preferito tra le montagne dell’Appennino e gli stupendi tratti di costa sul Mar Adriatico, dove praticare anche diverse attività all’aperto. Come accennato, l’Abruzzo offre senz’altro un costo della vita più contenuto rispetto a regioni più turistiche come il Veneto e la Toscana: si potrà soggiornare comodamente con un budget ridotto e alla portata di tutti.
Il territorio vanta una ricca tradizione storico-culturale, con diversi borghi medievali, castelli, chiese e festival locali. La comunità abruzzese è conosciuta come autentica e accogliente: l’ospitalità della popolazione favorisce l’integrazione dei forestieri e la creazione di una rete sociale e di supporto per i nomadi digitali. Quest’ultimo aspetto è solo uno tra i tanti che contribuiscono alla reputazione di alta qualità della vita abruzzese, oltre all’ambiente tranquillo e sicuro, l’ottima cucina locale e così via.
Sebbene la densità di spazi di coworking non sia alta come in alcuni centri più grandi del nostro Paese, nei pressi delle principali città come L’Aquila, Pescara e Chieti stanno emergendo strutture sempre nuove. Questi luoghi offrono le infrastrutture necessarie per lavorare in modo efficace e fare networking con altri professionisti. Per la sua posizione geografica, infine, l’Abruzzo è ben collegato con il resto d’Italia: l’aeroporto di Pescara, ad esempio, garantisce voli verso qualsiasi destinazione, con spostamenti alla portata di tutti.
Perle nascoste abruzzesi per i nomadi digitali
Ubicata ai bordi settentrionali del Parco Nazionale della Maiella, Abbateggio offre agli appassionati di escursionismo la possibilità di esplorare a piedi e in mountain bike il cuore dell’Appennino centrale. Da non perdere le arrampicate su roccia nella scuola rocciatori di Roccamorice. Nel Parco Nazionale del Gran Sasso, ai piedi dei Monti della Laga, sorge il piccolo borgo di Santo Stefano di Sessanio: un’incantevole cittadina di origine medievale, dall’indiscusso patrimonio storico e architettonico, incastonata tra le alte vette abruzzesi in un contesto ambientale e naturale davvero unico.
Gli amanti dello sci possono optare per Pescocostanzo, alle pendici del Monte Calvario: questo borgo consente di organizzare un soggiorno all’insegna di sport, natura, cultura e relax. Per una meta più tranquilla e tutta da scoprire suggeriamo Pacentro, un piccolo comune da visitare tranquillamente a piedi per le sue strette viuzze, immerse tra chiese antiche, casette in pietra e prestigiosi palazzi. All’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Scanno è una meta ideale sia d’estate che d’inverno e conquista diverse tipologie di visitatori: le attività spaziano dal trekking alle escursioni in mountain bike, dall’equitazione allo sci di fondo.
