L’Aquila, inaugurata la nuova Piazza Chiarino

Riconsegnata Piazza Chiarino nella sua nuova veste dopo l’importante restyling: le immagini dell’inaugurazione
Riconsegnata Piazza Chiarino nella sua nuova veste e dopo l’importante restyling: pavimentazione grigio chiaro, panchine moderne verde urbano per uno dei luoghi chiave del cuore storico aquilano.
A conclusione dei lavori di riqualificazione iniziati nel mese di ottobre dello scorso anno, Piazza Chiarino, nel cuore del centro storico, è stata ufficialmente riconsegnata alla comunità aquilana nel corso di una cerimonia partecipata. All’inaugurazione che ha sfidato l’abbondate pioggia caduta in città nel primo pomeriggio, hanno partecipato infatti autorità civili e religiose, tra gli altri erano presenti il primo cittadino dell’Aquila Pierluigi Biondi, il vice sindaco Raffaele Daniele, il vice presidente della regione Abruzzo Emanuele Imprudente, l’Arcivescovo Coadiutore dell’Arcidiocesi Metropolitana di L’Aquila Antonio D’Angelo, il comandante dei Carabinieri dell’Aquila Nicola Mirante, l’assessore comunale Vito Colonna.
Era un’inaugurazione molto attesa, soprattutto dai residenti e dai commercianti le cui attività gravitano sulla piazza. I lavori di pavimentazione di Piazza Chiarino sono partiti a inizio maggio e, inoltre, sono stati installati nuovi arredi urbani e nuova illuminazione. Il cantiere era stato avviato ad ottobre del 2023; l’intervento è costato circa 700mila euro.
In tanti trovano la nuova piazza Chiarino bella ed elegante, in linea con i progetti che hanno già portato ad alcuni cambiamenti in altri luoghi del cuore storico cittadino. Ma altri, soprattutto fra i residenti, sottolineano l’aspetto parcheggi: sono stati infatti eliminati gli stalli di sosta presenti prima dei lavori.

Il progetto di riqualificazione di una delle piazze principali del centro storico ha restituito alcune testimonianze di grande importanza per rileggere la storia medievale della città. Oltre al rinvenimento di alcune sepolture senza corredo e alcuni reperti di pietre e laterizi provenienti dalla scomparsa chiesa dei Santi Giustino e Martino, durante le operazioni è emersa anche una statua in pietra bianca alta circa 37 cm rappresentante un guerriero armato. Potrebbe trattarsi della raffigurazione di un nobile o, più probabilmente, di San Cristoforo, caratterizzato – secondo la consuetudine iconografica – dalla folta barba e dai lineamenti del viso marcati.