Piazza Chiarino, grande attesa per la riconsegna ufficiale

C’è attesa per la riconsegna alla città di Piazza Chiarino. Intanto sui social fioccano i commenti. “Nessuno ha detto che il pavimento è grigio chiarino?”, il più gettonato e che genera ilarità.
C’è attesa per la riconsegna alla città, oggi alle 17:30, di Piazza Chiarino , interessata da un importante progetto di restyling. Ma è partito da qualche giorno il tam tam di commenti sui social di fronte alle prime foto che mostrano il nuovo volto di una parte importante della città.
Commenti positivi si alternano a quelli negativi, ma c’è anche tanta ilarità. “Ma nessuno lo ha detto che è grigio chiarino?”: così viene commentata la scelta del colore della pavimentazione che, per molti, sarà più facile da tenere ordinata e pulita, essendo più scura rispetto alla vicina Piazza Regina Margherita.
In tanti trovano la nuova piazza Chiarino bella ed elegante, in linea con i progetti che hanno portato a dei cambiamenti in altri luoghi del cuore storico cittadino. Ma altri, soprattutto fra i residenti, sottolineano l’aspetto parcheggi: sono stati infatti eliminati gli stalli di sosta presenti prima dei lavori.
La riapertura di Piazza Chiarino è stata molto attesa anche in considerazione della posizione centrale dell’area, sulla quale insistono molte attività commerciali. I lavori di pavimentazione sono partiti a inizio maggio e, inoltre, sono stati installati nuovi arredi urbani e nuova illuminazione. Il cantiere era stato avviato ad ottobre del 2023; l’intervento è costato circa 700mila euro.
Il progetto di riqualificazione di una delle piazze principali del centro storico ha restituito alcune testimonianze di grande importanza per rileggere la storia medievale della città. Oltre al rinvenimento di alcune sepolture senza corredo e alcuni reperti di pietre e laterizi provenienti dalla scomparsa chiesa dei Santi Giustino e Martino, durante le operazioni è emersa anche una statua in pietra bianca alta circa 37 cm rappresentante un guerriero armato. Potrebbe trattarsi della raffigurazione di un nobile o, più probabilmente, di San Cristoforo, caratterizzato – secondo la consuetudine iconografica – dalla folta barba e dai lineamenti del viso marcati.
In ogni caso, si tratta di una riconsegna importante: Piazza Chiarino resta un luogo iconico a cui la città è affezionata da sempre. Prima del sisma erano tanti i volti storici che hanno animato la zona: commercianti di lungo corso come, ad esempio, Romano, al secolo Aurelio Lorenzetti. Dopo il sisma è diventato un punto di ritrovo della movida, vista la presenza di tanti nuovi locali che affacciano direttamente sulla piazza.