Orso filmato e messo in fuga a Pescocostanzo, scattano controlli e ordinanze

4 luglio 2024 | 13:06
Share0
Orso filmato e messo in fuga a Pescocostanzo, scattano controlli e ordinanze

PESCOCOSTANZO – Orso filmato e messo in fuga, il sindaco emette ordinanza. Intanto scattano i controlli.

PESCOCOSTANZO – Orso filmato e messo in fuga, il sindaco emette ordinanza. Intanto scattano i controlli.

Scattano i controlli a Pescocostanzo, da parte dei guardia parco e dei carabinieri forestali, dopo che un esemplare di orso bruno marsicano è stato avvistato nelle strade del paese. Il monitoraggio si è reso necessario quando ha cominciato a essere condiviso sui social un video girato da un uomo che ha ripreso l’animale mentre passeggiava tranquillamente e che poi lo ha messo in fuga battendo le mani. “Ora lo faccio correre”, sono le parole che l’autore del video pronuncia mentre immortala la scena. L’animale, spaventato, si è subito allontanato dal centro abitato. Lo stesso orso nella notte avrebbe danneggiato un pollaio e divorato alcuni animali.
Anche per questo il sindaco di Pescocostanzo, Roberto Sciullo, ha emesso un’ordinanza che vieta di lasciare rifiuti e cibo in strada. “Ho chiesto al Parco nazionale della Maiella di aumentare la vigilanza e mi hanno garantito che sono in corso controlli specifici. Dobbiamo evitare certe situazioni”, ha commentato il primo cittadino. Nel frattempo si indaga per risalire all’autore del filmato che con il suo comportamento ha disturbato e spaventato l’animale.

orso pescocostanzo
Agli inizi di luglio risale invece la morte dell’orsa Caterina, mentre a giugno l’avvistamento di un orso morto da parte di alcuni escursionisti all’interno della Foresta Demaniale Regionale Chiarano-Sparvera, nei pressi dell’area da pic-nic, ai margini dell’area contigua del Parco, nel territorio di Scanno.
La Centrale operativa del 112 ha allertato la pattuglia del Nucleo Carabinieri Forestali di Sulmona e il Direttore del Parco, che sono intervenuti insieme ai Guardiaparco, al Servizio Veterinario del Parco e ai tecnici della Riserva M. Genzana.
Dalla prima ricognizione cadaverica svolta dalla Dr.ssa Di Pirro, sono emersi alcuni segni che potrebbero far pensare ad una competizione fra orsi: siamo nel periodo degli amori e tale elemento è suffragato anche dalla presenza nelle immediate vicinanze di numerosi ciuffi di pelo di orso, che sono stati repertati e raccolti per essere inviati all’ISPRA per l’analisi genetica.
L’animale è un orso maschio adulto di almeno 10 anni, la cui morte dovrebbe risalire a meno di 24 ore.
L’orso è stato sottoposto a sequestro da parte dai Carabinieri Forestali e dai Guardiaparco. Lo stesso è stato prelevato e sarà trasportato all’Istituto Zooprofilattico di Teramo, lunedì mattina. Solo attraverso gli accertamenti che saranno svolti sia presso la Clinica di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo, sia presso l’Istituto Zooprofilattico di Teramo sarà possibile stabilire le reali cause di morte ed escludere eventuali avvelenamenti o atti di bracconaggio. La morte è stata comunicata dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: l’ente Parco ha sottolineato che non appena arriveranno i risultati dell’autopsia  saranno resi pubblici. L’Abruzzo intanto si ritrova costretto a salutare un altro orso, dopo le morti recenti dell’orsa Amarena, colpita da un colpo di fucile, e di Juan Carrito, investito da un automobilista.