MILANO – L’USRA alla 18ª Conferenza mondiale sull’ingegneria sismica (WCEE2024). Provenzano: “Abbiamo voluto esserci per raccontare quello che stiamo facendo all’Aquila”.
“Abbiamo voluto esserci perché si tratta di un evento straordinario, non abbiamo potuto raccontare tutto il lavoro fatto, ma abbiamo raccontato tre esperienze significative”. Così il titolare dell’USRA, Salvo Provenzano, al microfono del Capoluogo d’Abruzzo “in trasferta” a Milano per raccontare i lavori della 18ª Conferenza mondiale sull’ingegneria sismica, WCEE2024, che torna in Italia dopo l’edizione del 1967. “La prima attività – ha spiegato l’ingegner Provenzano – è legata a una proiezione video di quello che è stato il terremoto dell’Aquila e a che punto siamo arrivati oggi; questo è un evento straordinario, con 4mila visitatori al giorno, di cui cerchiamo di intercettarne la curiosità, anche per un momento di confronto e attraverso questo video abbiamo voluto raccontare l’esperienza aquilana. Dopodiché, con un’attività immersiva, abbiamo cercato di raccontare gli interventi di ricostruzione e con un visore per la realtà aumentata abbiamo fatto entrare le persone in tre cantieri, in cui si possono vedere quali sono le tecnologie utilizzate per rendere antisismici gli edifici. Inoltre abbiamo portato una teca antisismica, perché la ricostruzione dell’Aquila passa sì dalla ricostruzione degli edifici, ma in qualche maniera vuole rendere sicuro il patrimonio culturale della città. Stiamo recuperando il Castello Cinquecentesco dal punto di vista edilizio, e lì sarà realizzato un museo a prova di terremoto, proprio con le teche isolate sismicamente che abbiamo mostrato in questa sede”.
A coordinare l’attività dell’USRA, l’ing. Michela Marrone, che si è occupata di tutta l’organizzazione.
In collegamento dagli uffici USRA, quindi, l’architetto Stefania La Salvia e l’ingegner Agostino Bandini hanno illustrato le tre schede riguardanti palazzo De Marchis, palazzo Branconio e palazzo dell’Emiciclo: “Sono stati scelti questi palazzi, perché hanno caratteristiche diverse: il primo perché ha una bellissima volta a padiglione che è stata restaurata e nel momento in cui sono stati fatti i lavori sono stati ritrovati scavi archeologici che la Soprintendenza ha vincolato; nel nuovo palazzo questi reperti verranno custoditi in una teca trasparente per essere ammirati da tutti; il secondo è stato scelto in quanto è stata la prima volta che all’interno di un cantiere è stato direttamente realizzato un laboratorio di restauro; per quanto riguarda invece Palazzo dell’Emiciclo, è stato scelto per rappresentare una delle prime esperienze di edifici pubblici con isolatori sismici”.
Tra gli altri interventi, quello dell’ingegner Sergio Sulpizii per quanto riguarda la realizzazione del video, insieme a Riccardo Tomei che ha gestito le riprese col drone, e quello del geometra Marina Piergiovanni che ha gestito la parte legata alla logistica e all’attività amministrativa.
L’ingegner Provenzano, titolare USRA, ha tenuto a ringraziare tutti gli uffici per l’ottima riuscita del progetto.
Progetto promosso da USRA- Ufficio per la Ricostruzione dell’Aquila
– Ideazione e Coordinamento del progetto Ing. Michela Marrone
– Coordinamento logistica Dott. Alfredo Vittorini, Geom Marina Piergiovanni
– Supporto amministrativo Dott. Daniele Placidi, Dott.ssa Graziella Grande, Dott.ssa Lara di Carlo, Dott.ssa Gilda Corona
– Esperienze in realtà aumentata Ing. Fabio Franchi (Univaq), Ing. Luca Vespasiano (Univaq)
– Gruppo tecnico Ing. Bandini Agostino, Ing. De Angelis Angela, Ing. Milano Lucia, Ing, Parisse Camilla, Ing. Guardiani Martina, Arch.La Salvia Stefania, Ing. Sulpizii Sergio, Ing. Bonanni Guido, Arch. Calzetta Andrea, Ing. D’Aurelio Francesca, Ing. Caporale Stefania, Ing. Di Clemente Caterina, Ing. Cannizzaro Davide
– Realizzazioni video Geom. Riccardo Tomei
Dal WCEE2024 di Milano, invece, l’intervento del professor Fabio Franchi dell’UnivAQ. L’Ateneo, infatti, collabora con USRA per la parte scientifica legata alla ricostruzione: “Si tratta di una collaborazione ad ampio sprettro con il Dipartimento di Ingegneria che supporta l’USRA per le attività di ingegneria strutturale e sismica. Siamo qui per aiutare l’Ufficio speciale in questa sede a raccontare lo stato della ricostruzione dell’Aquila, attraverso l’utilizzo delle moderne tecnologie”.
“Il sistema di Protezione civile italiano – ha aggiunto l’ingegner Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento Protezione civile – è fortemente contaminato dalla sismica; molto dei nostri sistemi di risposta si basano su eventi di questo genere, anche se il tema è più ampio e riguarda naturalmente anche infrastrutture, prevenzione e ricostruzione in sicurezza”.
Durante l’assemblea nell’ambito della stessa WCEE2024, i delegati dei 62 paesi membri dell’Associazione Mondiale di Ingegneria Sismica (IAEE) hanno eletto all’unanimità il nuovo presidente, il professor Gian Michele Calvi dello IUSS di Pavia, fondatore della Fondazione Eucentre. Questa nomina rappresenta un importante riconoscimento sia a livello personale per il professor Calvi, sia per l’intera comunità scientifica italiana impegnata nell’ingegneria sismica. I contributi teorici e pratici sviluppati in Italia, insieme all’attività sperimentale e di modellazione della Fondazione Eucentre, hanno ricevuto apprezzamento mondiale. Nella storia dell’Associazione, un altro italiano ha ricoperto la carica di presidente: il professor Giuseppe (Pippo) Grandori del Politecnico di Milano, eletto nel 1988.
