Inclusione sociale e contrasto alla povertà, in Abruzzo accolte 12110 domande ADI

Inclusione sociale e contrasto alla povertà, l’assessore Santangelo: “In Abruzzo accolte 12.110 domande ADI e 2.038 SFL. Dati positivi”
“Ottimi risultati raggiunti nel contrasto alla povertà e alla fragilità sociale, attraverso le nuove misure ADI (Assegno di Inclusione) e SFL (Supporto Formazione Lavoro) che hanno superato in modo efficace il precedente Reddito di Cittadinanza”. Roberto Santangelo, assessore con deleghe al Sociale e alla Formazione al Lavoro della Regione Abruzzo, commenta così la notizia diffusa dall’INPS riguardo il report pubblicato dal primo Osservatorio sulle misure di inclusione sociale e di contrasto alla povertà (ADI/SFL).
“Grazie alla lungimiranza del Governo di centro destra, – continua l’Assessore – è già possibile raccogliere dei dati positivi che parlano di sostegno alle famiglie con difficoltà economiche e di promozione dell’inclusione sociale attraverso la formazione e il lavoro. In Abruzzo, in particolare, sono state accolte 12.110 domande per l’Assegno di Inclusione e sono stati 2.038 i beneficiari del Supporto Formazione Lavoro”.
“Numeri – spiega Santangelo – che dimostrano l’esigenza di sostenere politiche per il benessere della comunità, ma anche la ferma volontà di avviare un percorso verso lo sviluppo economico e sociale nella nostra regione e in Italia, dove – a giugno – 697.640 nuclei hanno beneficiato dell’ADI e sono state accolte 96.161 domande di SFL”.
“Le precedenti misure – conclude l’Assessore al Sociale – erano anticicliche e disincentivanti dell’occupazione, mentre il sistema disegnato dal ministro Marina Elvira Calderone (incentrato appunto su ADI e SFL) accompagna il ciclo economico e l’inserimento nel mondo del lavoro, concentrando la rete di protezione sociale intorno ai nuclei familiari soprattutto in presenza di persone con disabilità e di minori”.
Nasce l’Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità. Il via libera è arrivato dalla Giunta regionale, che ha accolto la proposta dell’assessore alle Politiche sociali, Roberto Santangelo, che ha istituito l’organismo di progettazione, promozione, sostegno e consulenza alle politiche inclusive in materia di disabilità, previsto dalla legge regionale del 2013. “È un passaggio importante – ha esordito l’assessore Santangelo – che in primis copre un colpevole vuoto di 11 anni dall’approvazione della legge regionale che ha previsto la sua istituzione. Dall’altro lato è importante rilevare – prosegue l’assessore – che enti istituzionali e associazioni del Terzo settore impegnati nel sociale avranno una sede dove presentare proposte, progetti e iniziative nella certezza che il confronto continuo non può che migliorare la qualità dei servizi resi sul territorio”.
In questo senso, la funzione essenziale dell’Osservatorio consiste nel chiamare intorno ad un tavolo tutti i soggetti istituzionali impegnati in prima persona nell’attuazione delle politiche di inclusione, per verificare lo stato di attuazione delle stesse e sopperire ad eventuali disapplicazioni.
“Un tavolo di confronto permanente, insomma – sottolinea Santangelo – che deve essere letto dai soggetti impegnati nel sociale come opportunità di crescita e di miglioramento”. L’istituzione dell’Osservatorio è il primo passo che la legge regionale dispone in capo alla Giunta regionale; ora la palla passa al Consiglio regionale che deve nominare i componenti dell’Osservatorio, il quale ha una durata pari a quella della Legislatura.