Riconoscimenti

Premio Zilli 2024, i vincitori della terza edizione

Premio Giuseppe Zilli, sabato 20 luglio, all’Eremo dell’Annunziata di Fano Adriano, la cerimonia conclusiva durante la quale saranno premiati i vincitori

Il Premio Giuseppe Zilli torna a Fano Adriano per una terza edizione ricca di novità.

Il Premio Giuseppe Zilli si appresta a vivere, sabato 20 luglio a partire dalle 18,00 all’Eremo dell’Annunziata di Fano Adriano, la cerimonia conclusiva durante la quale saranno premiati i vincitori di questa terza edizione 2024. Il Premio è nato per iniziativa dell’Associazione Premio Giuseppe Zilli ETS presieduta dal sindaco di Fano Adriano Luigi Servi, con il sostegno del Comune di Fano Adriano e dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo. La giuria, composta dal presidente Marcello Sorgi, dal direttore del Premio Simone Gambacorta e da Stefano Pallotta, Maria Teresa Meli e Stefano Stimamiglio, ha scelto i vincitori che saranno premiati nel corso della cerimonia che, per questa annualità, oltre alle 5 sezioni consuete, si arricchisce di un premio speciale:
•ANNA ZAFESOVA per il giornalismo cartaceo;
•NELLO REGA per il giornalismo televisivo;
•MARIA ROSARIA LA MORGIA premio alla carriera;
•ENRICO GALLETTI per il giornalismo radiofonico;
•VALERIO NICOLOSI per il giornalismo web;
•LUCIO CARACCIOLO direttore di “Limes” premio speciale.

Premio Zilli
Premio Zilli
Premio Zilli
Premio Zilli

La serata, presentata dalla giornalista Monica Setta, sarà allietata dalle note di Flavia Massimo al violoncello. L’evento, ad ingresso gratuito, prevede un numero limitato di ospiti, pertanto per accedere all’Eremo sarà necessario prenotarsi sul sito del premio www.premiogiuseppezilli.it.
Quest’anno il Premio Giuseppe Zilli si arricchirà di una serie di eventi collaterali dedicati alla formazione e alla discussione su temi di grande rilevanza.

Sabato 20 alle ore 10, nella rinnovata Sala Officine del Gran Sasso, si terrà il convegno “Ri-Coltivare il Paese: paesaggio, cultura ed economia del cibo sostenibile”, curato dalla cooperativa di comunità Fanesia in collaborazione con Officine del Gran Sasso, per esplorare il legame tra sostenibilità, cultura del cibo e valorizzazione del paesaggio. Nel pomeriggio di sabato, alle ore 16:00, presso l’Eremo dell’Annunziata di Fano Adriano, avrà luogo il convegno “Carta di Pescasseroli, carta deontologica e giornalismo ambientale”, una riflessione approfondita sulla carta deontologica dedicata al giornalismo ambientale, organizzata dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.
Domenica 21, il borgo di Fano Adriano sarà protagonista grazie all’incontro “Mobile Journalism la narrazione in tasca.” una pratica innovativa che sfrutta le nuove tecnologie per la produzione di contenuti giornalistici. A seguire “MoJo tra tradizione e innovazione: esplorando Fano Adriano tra antichi mestieri e il sapore della Scurpella” per sperimentare sul campo il giornalismo mobile. Organizzato dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo. Questi eventi formativi arricchiscono ulteriormente il Premio Giuseppe Zilli, consolidando il suo ruolo non solo come riconoscimento per l’eccellenza nel giornalismo, ma anche come opportunità di formazione e crescita professionale.

DICHIARAZIONI

Luigi Servi, presidente Associazione Premio Giuseppe Zilli e Sindaco di Fano Adriano “Il premio Giuseppe Zilli per il giornalismo è in continua evoluzione e proprio questa edizione segna un importante momento di valorizzazione del territorio, non solo per l’importante Cerimonia di premiazione che sarà momento culmine di un lungo lavoro, ma anche per la giornata formativa di domenica 21 che si svolgerà all’interno del borgo e che sarà altra perfetta occasione di promozione territoriale”.

Raffaello Fico, titolare USRC “Siamo molto contenti di essere partner del Premio Giornalistico Giuseppe Zilli. L’Ufficio per la ricostruzione crede infatti che una delle chiavi di volta per il contrasto alla piaga dello spopolamento sia l’impegno a una ricostruzione della comunità e della socialità che passa anche e soprattutto dalla cultura e dalla valorizzazione dei territori attraverso la bellezza”.

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Antonietta La Porta, Consigliere regionale Abruzzo “Don Giuseppe Zilli è faro di quel giornalismo sano e inclusivo che tanto ha fatto crescere Famiglia Cristiana e che è ancora esempio da seguire. Ringrazio Simona Cardinali che ha proposto il sostegno della Regione per il Premio Zilli, una realtà che sicuramente lo merita per la sua importanza nel panorama degli eventi culturali della Regione.”

Don Stefano Stimamiglio, direttore Famiglia Cristiana “Il Premio Giuseppe Zilli si contraddistingue per l’ottimo lavoro di rete, direi un bell’esempio di cittadinanza attiva che promuove il bello e il buono di un territorio: Don Zilli scese da un paesino arroccato nelle aree interne dell’Abruzzo e cambiò il giornalismo italiano, compiendo un’impresa inimmaginabile. Da quest’anno Famiglia Cristiana è entrata in maniera più attiva in questa rete e di questo sono molto contento.”

Stefano Pallotta, presidente Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo “Questo premio ha una natura nazionale e non localistica, per la fama e la qualità dei giornalisti che ogni anno vengono premiati dalla giuria ed ha, dunque, conquistato di diritto un suo posto di rilievo che l’Ordine dei Giornalisti proprio nella scia della figura di questo grande giornalista ha programmato un’intensa attività di formazione, soprattutto deontologica, che contraddistingue e caratterizza il Premio.”

Marcello Sorgi, presidente della Giuria “Questo è un Premio che ha dimostrato, essendo arrivato alla sua terza edizione, di avere le carte per proseguire con successo la sua strada nel tempo. Con la giuria abbiamo cercato di interpretare l’evoluzione del mestiere di giornalista che, in questi anni, affronta un’evoluzione rapida e travolgente veicolata anche dall’ingresso dell’Intelligenza Artificiale che sarà la vera sfida del futuro.”

Simone Gambacorta, Direttore del Premio “Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto in questi anni. In breve tempo il Premio Zilli ha acquisito una sua fisionomia e una sua riconoscibilità. L’ingresso di Famiglia Cristiana nella nostra giuria, con la presenza del direttore Stefano Stimamiglio, è uno degli indicatori di crescita che confermano la qualità della rotta che stiamo seguendo. Zilli rese grande Famiglia Cristiana e questa collaborazione è un indice di crescita. Gli altri sono l’estensione significativa della nostra offerta formativa, perché quest’anno avremo tre eventi formativi per i giornalisti, l’ampliamento delle partnership, tra cui quella con USRC, e la continuità qualitativa nella selezione dei premiati”.

I VINCITORI

ANNA ZAFESOVA
Anna Zafesova è una giornalista russa con cittadinanza italiana. Ha iniziato la sua carriera giornalistica nel suo paese d’origine e nel 1992 è approdata al quotidiano italiano La Stampa, dove è diventata una delle firme più seguite. Conosciuta per la sua analisi delle dinamiche politiche e sociali della Russia e dell’Europa orientale, è una voce autorevole nel panorama dell’informazione internazionale. Nel 2005, ha pubblicato “E da Mosca è tutto” con UTET, un libro che approfondisce le sue riflessioni sulla Russia post-sovietica. Attualmente, continua a scrivere per La Stampa, offrendo informazioni accurate e ben documentate sui temi di sua competenza, grazie alla sua prospettiva unica derivante dalla doppia cittadinanza.
MARIA ROSARIA LA MORGIA
Maria Rosaria La Morgia è una giornalista professionista laureata in Filosofia presso La Sapienza di Roma. Ha lavorato per Rai fino al 2017, inizialmente come programmista-regista, e successivamente come giornalista nella redazione Tgr di Pescara, occupandosi di cultura, ambiente, economia e società. Ha tenuto corsi di giornalismo e ha pubblicato un libro-intervista con il prof. Silvio Garattini, “La buona salute”. È stata tra le fondatrici del “Centro di cultura delle donne Margaret Fuller” di Pescara e dal 2012 è presidente dell’Associazione Culturale Il Sentiero della Libertà – Freedom Trail di Sulmona, che si occupa di storia della Resistenza e memoria.
ENRICO GALLETTI
Enrico Galletti, 24 anni, giornalista professionista, è il conduttore di Non Stop News, il magazine di attualità di RTL 102.5 che ogni giorno ospita i protagonisti dell’attualità: dai politici ai commentatori, dai ministri agli sportivi. La domenica conduce L’Indignato Speciale, storico format che fa il punto sui fatti della settimana con le voci degli italiani all’ascolto. Ha scritto il suo primo articolo sul Corriere della Sera quando aveva 18 anni. Innamorato del racconto, ha mosso i suoi primi passi nel giornalismo alle scuole medie, per le cronache de La Provincia di Cremona. È tra i Top Under 30 italiani selezionati da Forbes. Più volte ospite delle principali reti tv italiane per commentare l’attualità. A giugno 2024, all’indomani delle elezioni europee, ha condotto un’intervista in diretta su RTL 102.5 con la Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.
LUCIO CARACCIOLO
Lucio Caracciolo dirige la rivista italiana di geopolitica Limes. Giornalista, ha lavorato al settimanale Nuova Generazione dal 1973 al 1975, al quotidiano la Repubblica dal 1976 al 1983. E’ stato caporedattore di MicroMega dal 1986 al 1995. Editorialista di la Repubblica.Ha tenuto corsi e seminari di geopolitica in alcune università. Dal 2009 al 2020 ha insegnato Studi strategici all’Università Luiss di Roma e dal 2017 al 2020 Geopolitica all’Università San Raffaele di Milano. Ha scritto tra l’altro “Alba di guerra fredda” (1986, Laterza), “Euro no: non morire per Maastricht” (1997), “Terra incognita” (2001, Laterza) e “America vs. America” (2011 Laterza), “Storia contemporanea”, con Adriano Roccucci (Le Monnier 2017), “La pace è finita” (Feltrinelli 2022).
NELLO REGA
57 anni potentino, Nello Rega è giornalista professionista da quasi metà della sua vita. Laureato in scienze politiche e diplomato alla scuola superiore di giornalismo, ha lavorato al Giornale RadioRai, TG 3, San Marino RTV, Rai 3, Televideo Rai, Rai News 24. È stato inviato in Romania, Albania, Algeria, Irak, Afganistan, Libano, Siria, Israele, Territori palestinesi. Nel 2022, dopo l’attacco russo all’Ucraina, ha raccontato le cronache degli ucraini fuggiti dal loro Paese e rifugiatisi nei Paesi vicini: Polonia, Slovacchia, Lituania, Lettonia, Romania, Moldova. Dal 2022 per Rainews24 è inviato speciale per seguire le attività delle Forze armate italiane e della Difesa. È stato in tutti i “teatri internazionali” dove sono presenti i nostri militari. Dall’ottobre scorso è quasi in pianta stabile in Libano per seguire la guerra nel sud del Paese e le missioni Unifil e Mibil. Tra le sue interviste in esclusiva europea, quella al n. 2 di Hezbollah, il movimento sciita libanese, e al leader di Hamas in Libano. Ha insegnato “giornalismo radiotelevisivo “presso le scuole dell’ordine dei giornalisti a Urbino e Potenza. Per la sua attività ha ricevuto 2 cittadinanze onorarie e premi nazionali e internazionali. A settembre la Repubblica di Polonia gli conferirà una croce al merito per la sua attività giornalistica durante la guerra in Ucraina.
VALERIO NICOLOSI
Nato a Roma nel 1984, è giornalista, fotografo e podcaster.
Si occupa di tematiche sociali, rotte migratorie e Medio Oriente. È inviato per le trasmissioni Mediaset per le quali si occupa di inchieste e reportage.
Ha diretto il film documentario “Ants” sulle rotte migratorie e altri documentari a sfondo sociale. Ha realizzato podcast con Chora Media, Storytel, Lifegate e da indipendente. È stato inviato per la rivista MicroMega per la quale ha curato gli approfondimenti online, scrive per Linkiesta e The Post Internazionale. Ha vinto premi come giornalista, fotoreporter e regista. Quando può tiene seminari e incontri nelle università italiane e palestinesi. Ha pubblicato il libri con Einaudi e Rizzoli.

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