L’assetto della Giunta di Pescara è un puzzle da sistemare, per cui servirà tutta l’abilità del sindaco Carlo Masci. L’obiettivo è riunirla venerdì 12 luglio.
Fratelli d’Italia detta le condizioni
Sono le “quote rosa” l’intoppo con cui Masci, rieletto al primo turno, deve fare i conti. Posto che nella Giunta di Pescara dovranno essere quattro le presenze femminili, il primo cittadino puntava ad assegnarne due ciascuno ai due partiti più votati, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Tuttavia i meloniani non cedono, forti della conquistata leadership della coalizione, anche se per poche decine di voti, sui berlusconiani. Vogliono che nella Giunta ci sia spazio per i quattro più votati, nell’ordine: Cristian Orta, Alfredo Cremonese, Gianni Santilli e Zaira Zamparelli, quindi tre uomini e una donna. L’unica concessione sono disposti a farla rinunciando a un assessorato e scambiandolo con la Presidenza del Consiglio comunale.
Forza Italia cerca l’incastro
Forza Italia dovrebbe perciò scegliere tre donne. Non mancano, rispetto ai meloniani, le presenze femminili da spendere: ci sono Valeria Toppetti, Maria Rita Carota, Patrizia Martelli, Isabella Del Trecco, ma il fatto è che così facendo si dovrebbe andare a sacrificare almeno un nome di peso tra gli uomini. Spiccano il più votato Massimiliano Pignoli, il presidente del Consiglio uscente Marcello Antonelli, Eugenio Seccia che gode della sponsorizzazione del sindaco che vorrebbe riconfermargli la delega al Bilancio. In più, è sul piatto la “questione Pescara Futura”: la civica dovrebbe essere inglobata proprio da Forza Italia, portandogli in dote, come assessore, l’ex sindaco Luigi Albore Mascia.
Alcuni scenari
Masci, fiutata l’aria, ha già dichiarato nei giorni precedenti che nel risiko delle nomine per la Giunta comunale di Pescara ci saranno inevitabili scontenti: c’è solo da capire chi resterà a bocca asciutta. La soluzione, almeno parziale, del rebus potrebbe arrivare dalla Presidenza del Consiglio, in cui potrebbe trovare collocazione uno degli uomini che ballano in Forza Italia (Pignoli o Antonelli?), anche se l’apparente apertura di Fratelli d’Italia potrebbe far in realtà pensare a un terreno preparato a beneficio di Gianni Santilli.
