Musei e monumenti, l'approfondimento

Tutti al Museo in Abruzzo, brillano il MuNDA e L’Aquila

Boom di visitatori nei musei italiani nel 2023, in Abruzzo registrato uno degli incrementi maggiori. Comanda il MuNDA: ingressi quadruplicati rispetto al 2019

Musei italiani da record e il MuNDA risponde presente. Boom di visitatori nei musei del Belpaese nel 2023, con un aumento di ben 10,7 milioni di visite rispetto al 2022. L’Abruzzo è la terza regione in Italia per incremento di ingressi: +38%.

Sono quasi 58 milioni gli ingressi nei musei italiani nell’arco del 2023 secondo i dati presentati dal Ministero della Cultura. Un record considerevole, in virtù di un aumento di visitatori pari al 23% rispetto al 2022. Una crescita che vede protagonista anche L’Aquila con il MuNDA, spinto, tra le altre cose, dal richiamo del Mammut. 188.504 i visitatori dei musei e delle aree archeologiche statali d’Abruzzo, con un incremento di 3.815 rispetto al 2022. Risulta interessante soffermarsi, in particolare, su alcuni dati disponibili nelle classifiche pubblicate sul sito del Ministero della Cultura. L’Aquila, proclamata Capitale italiana della Cultura per il 2026, sembra essere sulla buona strada, attestandosi come la provincia che porta 94.639 visitatori nel corso del 2023 – guardando solo agli ingressi nei Musei – rispetto alle 139.658 visite totali registrate nei Musei presenti in tutto il territorio regionale. Insomma, un dato che testimonia l’interesse per il patrimonio artistico, storico e monumentale del capoluogo e del suo circondario, con il MuNDA “primo della classe”.
Non solo, perché andando a vedere il confronto in termini percentuali tra il numero dei visitatori distribuiti tra Musei, monumenti ed aree archeologiche tra il 2022 e il 2023, l’Abruzzo risulta la Regione con uno dei più alti incrementi registrati in Italia, sfiorando i 190mila ingressi in totale, con un incremento pari ad oltre il 38%, dietro solo a Liguria e Umbria (vedi tavola n.6).

Nel dettaglio, come si può rilevare dalla tavola 7, il MuNDA spicca tra le strutture museali regionali con i suoi 56.824 visitatori registrati nell’arco del 2023. Se risulta complicato fare un confronto con gli anni precedenti, in particolare con quelli segnati dal Covid19, proprio il 2019 può offrire il più recente confronto parzialmente significativo. E il 2019 parla di 14mila ingressi, un dato quadruplicato nel giro di cinque anni. Ad onor del vero, comunque, va ricordato che le aperture del MuNDA cinque anni fa erano notevolmente ridotte rispetto ad oggi relativamente all’ala del Castello, per via delle imponenti attività di restauro allora in corso. Da segnalare anche il Castello Piccolomini di Celano, nuovamente tra i Musei più visitati della Regione, con i suoi 37.815 ingressi nel corso del 2023. Mentre la Casa natale di Gabriele D’Annunzio a Pescara risulta il terzo Museo più visitato in regione. Tornando in provincia dell’Aquila, invece, supera i 9mila visitatori l’Abbazia di Santo Spirito al Morrone (9.876), seguita dall’Area Archeologica di Amiternum (6.467).

Musei Italiani

Come ampiamente prevedibile, andando a vedere i dati nazionali, la classifica dei Musei più visitati vede in testa il Colosseo, che totalizza oltre 12 milioni di accessi, seguito dal Pantheon, che supera i 5 milioni di visite. Terzo gradino del podio per le Gallerie degli Uffizi.
Subito dopo ci sono il Parco archeologico di Pompei, la Galleria dell’Accademia di Firenze e Castel Sant’Angelo. Dati che sono alla base di un incasso totale che raggiunge i 313,9 milioni di euro, 34% in più rispetto al 2022 e 30% in più rispetto al 2019, quando – prima della pandemia – si registrò un picco massimo di visitatori.
“Tutti i cittadini italiani dovrebbero essere orgogliosi del loro patrimonio – ha commentato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, presentando i dati – Sono aumentati i visitatori e spero che aumentino ulteriormente; sono aumentati gli introiti e più risorse abbiamo più possiamo destinarle ad accrescere e a migliorare sempre più l’offerta dei nostri musei”.
“Dati che dimostrano quanto il nostro panorama di musei nazionali sia in salute e in crescita”, ha commentato il direttore generale musei, Massimo Osanna. Positiva anche l’esperienza dell’app ‘Musei italiani’, il cui sistema include oltre 400 istituti statali e che ha riscontrato interesse. Ad oggi, 130 dei 400 musei sfruttano già il sistema di gestione diretta della biglietteria offerto dalla piattaforma.

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