Arte

Non uccidere, a L’Aquila l’installazione del MAXXI per i 75 anni della Costituzione italiana

Inaugurata a Palazzo Margherita l’installazione Non uccidere, commissionata dal MAXXI all’artista Emilio Isgrò e all’architetto Mario Botta per i 75 anni della Costituzione italiana.

“Non uccidere”, il comandamento universale, che sembra sempre più lontano, nell’installazione promossa dalla Fondazione MAXXI arrivata nel cortile di Palazzo Margherita.

Due Maestri della cultura contemporanea e un progetto a quattro mani, per celebrare i valori fondanti che hanno ispirato la Costituzione italiana. Il viaggio dell’installazione artistica promossa dalla Fondazione MAXXI “Non uccidere”, realizzata dall’artista Emilio Isgrò e dall’architetto Mario Botta, arriva a L’Aquila nel cortile di Palazzo Margherita. L’opera sarà esposta sino al prossimo 30 settembre e aperta al pubblico tutti i giorni (sabati, domeniche e festivi compresi) dalle ore 9 alle ore 18. Questa mattina l’inaugurazione ufficiale alla presenza del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, del presidente della Fondazione MAXXI, Alessandro Giuli, e dell’architetto Mario Botta.

Non uccidere è un progetto museale composto da una grande opera di Emilio Isgrò, un monumentale bassorilievo in pietra del Sinai, articolato in undici elementi, e da una spettacolare architettura in cedro del Libano progettata da Mario Botta. Isgrò ha voluto interpretare il tema della Costituzione attraverso una rivisitazione delle tavole bibliche dei Dieci Comandamenti, lasciando leggibile solo il quinto: non uccidere. Un fortissimo messaggio di pace in tempi di guerra e violenze. Il testo è simbolicamente tradotto in 11 lingue, trascritte e scolpite su coppie di tavole in pietra del Sinai. Le tavole sono a loro volta contenute in uno spazio circolare, in legno pregiato, progettato da Mario Botta. Integrate nella struttura del padiglione diventano un unicum in cui l’arte e l’architettura entrano in risonanza.

“Sono grato ai maestri Isgrò e Botta per questo progetto potente e necessario, che amplifica un imperativo primario, oggi più che mai urgente da ribadire: NON UCCIDERE, che diventa un imperativo categorico, laico. Quest’opera farà un viaggio importante in tutta Italia; la cui prima tappa è stata proprio a L’Aquila”, così, il presidente Giuli.

“Di Isgró mi ha sempre affascinato il suo registro espressivo improntanto sul non cancellare. Questa collaborazione importante consolida anche il nostro rapporto di stima e amicizia che accompagna da anni la nostra frequentazione. Il nostro obiettivo è quello di far emergere nel panorama simbolico delle differenti lingue dei popoli sparsi sulla Terra il monito ‘NON UCCIDERE’, ci è sembrato un modo per riportare il nostro impegno ad una urgente attualità”, è stato il commento di Botta. L’Aquila sta rinascendo e lo sta facendo bene, partendo dai sui palazzi, dalla sua storia, dalla sua morfologia. Cosa c’è di più forte del ricordo? E la città è il bene massimo della memoria. Noi nella città troviamo il ricordo del passato, le sedimentazioni storiche, viviamo in realtà la rinascita di quello che è stato distrutto dal terremoto, che è al contempo una parentesi dolorosa. Abbiamo aderito, insieme a Isgró, a questo lungo cammino con questo piccolo gesto, poiché crediamo fermamente nella rinascita del territorio aquilano”, ha concluso Botta. Il progetto ha ricevuto la “Medaglia del Presidente della Repubblica”. Con il sostegno della Struttura di Missione Anniversari Nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“La Costituzione italiana sancisce i valori, i principi e le forme entro le quali la nostra Nazione – in tutte le sue articolazioni – cresce e si sviluppa, anche e soprattutto sotto il profilo economico, sociale e culturale. Abbiamo accolto con grande orgoglio la possibilità di ospitare nel cortile di Palazzo Margherita – sede della municipalità – l’opera realizzata da due dei maggiori esponenti dell’arte contemporanea. Un progetto di grande forza espressiva che richiama uno dei principi inderogabili della nostra Costituzione – ‘non uccidere’ – che, in tempi di terrorismo internazionale e gravi conflitti, assume un valore ancora più profondo. Un’opera che, in ragione della proclamazione dell’Aquila a Capitale italiana della Cultura, impreziosisce il patrimonio architettonico e artistico della nostra città vocata al concetto di cultura quale elemento vivificante e rigenerante della comunità. Ringrazio il MAXXI L’Aquila, istituzione tra le più rappresentative del nostro territorio, per lo stimolo costante e per la collaborazione proficua con l’amministrazione verso il 2026 ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

leggi anche
Attualita'
Un cosmonauta sul Gran Sasso, parte il viaggio Space Days
leggi anche
Eventi
Premio Strega Poesia, al MAXXI L’Aquila la cinquina dei finalisti
Dentro il restauro
Palazzo Ardinghelli, dalla nobile decadenza all’arte contemporanea del MAXXI L’Aquila
Sisma 6 aprile 2009
Sisma 6 aprile, In un battito d’ali: l’installazione di Emanuela Giacco al MAXXI
Attualita'
L’Aquila Capitale italiana della Cultura 2026, MAXXI e Ales a supporto della candidatura