L'aquila

Giunta Pescara, la giunta a tappe: nominati i primi due assessori

Masci sceglie per la Giunta di Pescara Sulpizio (Lega) e Martelli (Forza Italia), avanti la trattativa tra meloniani e berlusconiani

Giunta di Pescara, sono Adelchi Sulpizio (Lega) e Patrizia Martelli (Forza Italia) i primi nominati dal sindaco rieletto Carlo Masci.

Le trattative

Il primo cittadino ha utilizzato uno stratagemma analogo a quello di cinque anni anni fa: nominando la Giunta di Pescara seppure in formato ridotto, può approvare alcuni provvedimenti in scadenza, guadagnando così altri giorni da dare in dote ai partiti per arrivare all’assetto finale. La deadline del 19 luglio, per trovare le personalità restanti, è ritenuta da Masci invalicabile, visto che in quella data si riunirà per la prima volta il Consiglio comunale della nuova legislatura.

A Sulpizio e Martelli non sono state assegnate al momento deleghe: questa circostanza, e il fatto che siano stati nominati solo in due (le ultime indiscrezioni parlavano di quattro), lascia pensare che l’accordo tra le forze politiche per comporre la Giunta di Pescara non sia ancora vicino come si era pensato nelle ultime ore.

I nodi sono quelli evidenziati qualche giorno fa dal Capoluogo: Fratelli d’Italia (primo partito per una manciata di voti) e Forza Italia si contendono la distribuzione delle quattro quote rosa. I meloniani chiedono di farsi carico solo di una donna su quattro, i berlusconiani invece vogliono che le donne da nominare siano due ciascuno. La prima è stata scelta: Martelli.

La caparbietà di Fratelli d’Italia deriva dal fatto che tra i suoi quattro consiglieri più votati figurino tre uomini, tutti difficilmente sacrificabili. Si tratta del recordman Cristian Orta, dell’assessore uscente Alfredo Cremonese e di Giovanni Santilli che già si è fatto da parte al momento di formare la Giunta Marsilio, sebbene avesse raccolto un ottimo risultato alle consultazioni regionali. Per ammorbidire la posizione di Fratelli d’Italia, la casella che potrebbe costituire la valvola di sfogo potrebbe essere la Presidenza del Consiglio comunale. Da considerare anche tuttavia la posizione, da gestire, della lista civica Pescara Futura, creatura di Masci che già cinque anni fa rimase a bocca asciutta, e che ha eletto anche l’ex sindaco Luigi Albore Mascia. Le postazioni da assegnare sono in tutto dieci, nove assessorati più la presidenza dell’assise. Considerato che una è andata alla Lega, ne restano nove. Qualcuno resterà deluso.

Montesilvano e Chieti

A Montesilvano non saranno ufficializzate oggi le attese deleghe agli assessori, fanno sapere dallo staff del sindaco Ottavio De Martinis, che in questi giorni ha badato a tenere bassa la polemica alzata dalla Lega, a tutti i livelli (dal regionale al cittadino), per non avere ottenuto nemmeno un posto in Giunta. Una scelta, c’è da pensare, figlia dei grattacapi che il Carroccio ha causato al sindaco in piena campagna elettorale, disconoscendone l’appartenenza al partito. Ora De Martinis, si ipotizza, starebbe presentando il conto, forte anche di una maggioranza talmente larga da rendere ininfluente un eventuale ammutinamento di risposta della Lega.

Il prossimo appuntamento importante si gioca sul tavolo regionale, con le  trattative in corso per la scelta dei vertici delle società partecipate.  Passando a un’amministrazione di segno politico opposto, quella di Chieti, è fresca di annuncio la scelta del consigliere Edoardo Raimondi di uscire dalla maggioranza.

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