Dopo l’assestamento dei nuovi equilibri in Regione Abruzzo, il confronto rimane aperto sullo spoil system riguardante le partecipate.
Stessa maggioranza, ma equilibri diversi in Regione Abruzzo, con il centrodestra alla prese con le scelte relative alla guida di importanti partecipate che rischiano di aprire nuove fibrillazioni. Riunione a Pescara, ieri pomeriggio, durante la quale Fratelli d’Italia ha confermato l’interesse per Abruzzo Progetti Spa, attualmente amministrata da Andrea Di Biase, insieme a Sangritana e Fira, lasciando a Forza Italia la “casella” TUA spa, forte del risultato portato a casa dal presidente Gabriele De Angelis. La Lega vorrebbe l’Ersi e l’Arap, ma su quest’ultima già si apre il fronte con FdI, che dal canto suo ne ha proposto il commissariamento.
Altro fronte caldo, quello delle Ater, con il partito di Giorgia Meloni ha puntato già quelle di L’Aquila, Teramo e Chieti, Forza Italia in pole position su Pescara e la Lega a Lanciano. Il Carroccio, però, vorrebbe un capoluogo di provincia, ma questo significherebbe lasciare il fronte lancianese presidiato dal fedelissimo Nicola Campitelli. E questo potrebbe aprire un “fronte nel fronte”.
Insomma, il confronto prosegue. Nella riunione di ieri, presenti i senatori FdI Etel Sigismondi, segretario regionale del partito, e Guido Liris, il deputato Guerino Testa e il capogruppo Massimo Verrecchia, Luciano Marinucci per la lista del Presidente, per la Lega il segretario regionale e sottosegretario Luigi D’Eramo con la vice Sabrina Bocchino e il capogruppo Vincenzo D’Incecco, per Forza Italia il segretario regionale Nazario Pagano, il presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri e il capogruppo Emiliano Di Matteo.
I leader del centrodestra, magari anche insieme agli assenti della riunione di ieri, dovranno quindi rivedersi per continuare il confronto, certo non facilitato dalle ultime vicende politiche, a partire dall’esclusione della Lega dalla Giunta di Montesilvano.
