Rete ciclabile tra la stazione e le sedi universitarie, avviata indagine di mercato

L’AQUILA – Determina dirigenziale per l’avvio dell’indagine di mercato per l’affidamento dell’appalto per l’estensione della rete ciclabile tra la stazione ferroviaria e le sedi universitarie.

È di € 1.007.883,97 l’importo posto a base d’asta per l’appalto integrato di progettazione esecutiva, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori per l’estensione della rete ciclabile di collegamento tra la stazione ferroviaria dell’Aquila e le sedi universitarie urbane. La delibera dirigenziale del Settore Procedure Speciali PNRR e PNC ha dato il via libera all’indagine di mercato e all’istanza di manifestazione di interesse, per individuare i soggetti economici a cui affidare l’appalto. Nella stessa determina si precisa che “la Stazione Appaltante inoltrerà l’invito a 10 (dieci) operatori economici (considerato che la gara è superiore ad 1.000.000,00 di Euro) che hanno manifestato interesse alla procedura, inviando opportuna istanza tramite la piattaforma telematica per la gestione delle gare, e che abbiano svolto attività equivalenti a quelle oggetto dell’appalto con maggiore importo complessivo, negli ultimi 10 anni, in categoria OG3 III° e OG11 II°”.

Intanto a marzo scorso, il Comune dell’Aquila ha approvato il piano di fattibilità tecnica economica per la realizzazione della nuova pista ciclabile nella zona ovest dell’Aquila in un percorso che unirà Coppito a Pettino. Il Comune dell’Aquila ha aggiunto altri 50 mila euro per un totale di 500 mila euro destinati a dotare il tracciato della pista ciclabile con un sistema di illuminazione completo. Si è giunti alla conclusione che con le somme a disposizione può essere realizzato il tracciato ciclopedonale oltre alla corsia carrabile rinunciando al 50% della pubblica illuminazione progettata in necessaria. Un impegno da mezzo milione di euro a valere su fondi comunali, per realizzare un’infrastruttura più sicura e capace di incentivare non solo la mobilità ecosostenibile, ma anche una maggiore funzione della zona, valorizzando il paesaggio esistente e privilegiando le finalità turistiche attraverso una maggiore raggiungibilità del sito archeologico di Amiternum.

(Immagine di repertorio)