Giunta Pescara, le grane sono per Forza Italia

Il sindaco rieletto Masci si avvicina alla composizione della Giunta di Pescara, che sarà annunciata domani 19 luglio in Consiglio comunale
La composizione della Giunta di Pescara, dopo settimane di trattative, potrebbe essere annunciata già nella giornata di oggi. Ci sarà in ogni caso domani, al primo Consiglio comunale della legislatura. Le grane al momento sono tutte per Forza Italia, oltre che per la lista civica del sindaco Carlo Masci, Pescara Futura.
Il quadro
Giunta Pescara, Fratelli d’Italia ha fatto pesare fino in fondo lo status di primo partito conseguito alle elezioni e ha ottenuto di insediare tutti i suoi più votati: Cristian Orta, Alfredo Cremonese (avviato a fare il vicesindaco), Gianni Santilli e Zaira Zamparelli. Respinta la richiesta di Forza Italia di indicare due donne a testa. Unica concessione è stata quella di lasciare un posto in Giunta: dei quattro citati, Santilli andrà a fare il presidente del Consiglio comunale. Forza Italia si rifarà del sacrificio scegliendo cinque assessori: oltre alla già annunciata Patrizia Martelli, ecco Valeria Toppetti, Mariarita Carota, Massimiliano Pignoli.

La politica
Il quinto slot è al momento conteso tra Eugenio Seccia e Claudio Croce, e non sarà una scelta da poco: il primo è un pupillo del segretario regionale del partito Nazario Pagano, il secondo del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri. La partita quindi travalica la questione della Giunta comunale di Pescara e i confini della città adriatica.
La prima grana è quindi per Forza Italia; il secondo siluro, ancora più pesante, come già delineato dalle precedenti ricostruzioni del Capoluogo, è per la civica Pescara Futura, che non avrà assessori né presidente dell’assise. L’escluso è eccellente, l’ex sindaco Luigi Albore Mascia. Qui Sospiri ha già vinto, visto la sua nota rivalità con Albore Mascia. L’ultima postazione nella Giunta di Pescara la occuperà il leghista Adelchi Sulpizio, già annunciato.
Lo scenario è questo, al netto di colpi di scena che al momento sono possibili, sponda Forza Italia. Da verificare infatti se il berlusconiano escluso, Seccia o Croce, possa essere convinto con la promessa di un ruolo di guida in una delle società partecipate regionali. Al tavolo regionale Forza Italia reclama un incremento della propria quota di presidenze. In ballo per i forzisti tra le altre l’Ater e l’Adsu di Pescara, la Fira, l’Arap.
