La notte dei serpenti

La Notte dei Serpenti, la grande festa tutta abruzzese

Circa 20 mila persone alla Nave di Cascella di Pescara per la Notte dei Serpenti, l'evento di Enrico Melozzi che ha dialettizzato il pop e "pop-izzato" il dialetto abruzzese.

Un successo straordinario, fino a notte inoltrata: la Notte dei Serpenti chiude la seconda edizione con un bilancio positivo. Circa 20 mila le persone che si sono riversate davanti la nave di Cascella di Pescara, allo stadio del Mare, “l’arena naturale” con una scenografia vista mare. Una carica energetica pazzesca, sulle note delle grandi hit dell’estate 2024 passando per gli stornelli e le canzoni “de ‘na ote”, rivisitate dal maestro Enrico Melozzi, direttore d’orchestra e “mente” dietro il grande concertone 100% Made in Abruzzo.

“Ma quanto è tecno il nostro saltarello?” Chitarra in spalla, sorriso contagioso e occhiale da sole “sobrio” d’ordinanza, il maestro Enrico Melozzi ha fatto ballare, cantare ed emozionare, insieme ai cori abruzzesi – tra cui uno da Castelvecchio Subequo – e all’Orchetra dei serpenti in un viaggio quasi mistico alla riscoperta delle nostre tradizioni. La Notte dei Serpenti nasce proprio con questo obiettivo:  raccontare al mondo l’Abruzzo in chiave diversa, partendo dal folklore, dalle tradizioni, dalle canzoni rispolverate dai cassetti delle nonne, “dialettizzando” i successi pop della musica italiana.

Il serpente quindi come nuovo simbolo identitario dell’Abruzzo: sinuoso, mistico, magico, con un richiamo anche al rito dei Serpari di Cocullo, (una statua di San Domenico, in chiave moderna è stata installata di fronte il palco). Ad aiutare Melozzi in questo arduo compito, c’erano tanti nomi sul palco dello Stadio del Mare, voci note nel panorama musicale italiano come Al Bano, COLAPESCE DIMARTINO, che hanno “abruzzesizzato” la loro “Musica leggerissima”, NOEMI, COMA_COSE, GIOVANNI CACCAMO, NOEMI, UMBERTO TOZZI la cui iconica “Gloria” è stata cantata in abruzzese. Filippo Graziani, figlio di Ivan, è salito sul palco e ha fatto emozionare con “Taglia la testa al gallo”, la celebre canzone riportata di recente in auge da Riccardo Milani nel suo “Un mondo a parte”. A condurre la serata, che verrà trasmessa il 22 agosto su Rai2, Andrea Delogu. Nel corso della serata è stato conferito alla cantautrice e musicoterapista Lara Molino il premio Serpente d’Oro per aver contribuito con la sua musica a sdoganare e diffondere la lingua abruzzese otre i confini regionali. L’evento è stato realizzato in collaborazione con Vuschichè, rinomato brand sostenibile che recupera tessuti antichi e li trasforma in capi contemporanei nel cuore della selvaggia regione dell’Abruzzo.

L’intervista del Capoluogo al Maestro Melozzi

Sul palco, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha patrocinato l’evento, insieme al sindaco di Pescara, Carlo Masci. “Siamo estremamente soddisfatti di questa seconda edizione della Notte dei Serpenti sia per il grande successo di pubblico che ha riscosso sia per le grandi emozioni che è riuscita a regalare a tutti noi. Avevamo immaginato di far vedere Pescara come non si era mai vista e di mostrare l’Abruzzo come non si era mai sentito prima. È così è stato“, ha commentato il presidente Marsilio.

Notte dei Serpenti 2024, l’evento vista mare a Pescara che racconta l’Abruzzo con una chiave di lettura diversa

Il pubblico è stato parte attiva dello show tramite la nuova app “Notte dei Serpenti”, disponibile su Apple Store e Google Play.Grazie alla tecnologia “Be part of the Show”, infatti, durante l’evento sono state realizzate delle coreografie multimediali dinamiche e coinvolgenti al ritmo della musica proposta sul palco del concertone. L’app durante l’utilizzo non richiede l’uso di connessione internet o Bluetooth e permette di essere sempre aggiornati tramite le notifiche con le ultime news sull’evento e informazioni utili.

 

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