Politica

Giunta Pescara, ora si tratta sulle deleghe

Superato lo scoglio della composizione ora la partita della Giunta di Pescara si sposta sulla questione strategica delle deleghe

Fatta la Giunta di Pescara, ora le deleghe agli assessori. La settimana scorsa il sindaco Carlo Masci ha superato lo scoglio più difficile, ovvero la suddivisione tra i partiti delle postazioni nell’esecutivo e di quella di presidente del Consiglio comunale.

Ora la partita si sposta sul piano dei poteri e delle competenze. Fratelli d’Italia ha fatto pesare il risultato elettorale di primo partito della coalizione, giocando il primato sulla questione delle quote rosa. Ha chiesto e ottenuto di posizionare i quattro più votati, respingendo quindi la richiesta di Forza Italia di nominare due donne per ciascuna delle forze politiche più votate. Ecco allora che nella Giunta di Pescara sono entrati da assessori i meloniani Cristian Orta, Alfredo Cremonese e Zaira Zamparelli. Concedendo tuttavia la possibilità di sostituire la quarta postazione con la Presidenza del Consiglio comunale, andata a Gianni Santilli, Fratelli d’Italia ha permesso ai forzisti una sorta di scacco matto.

Ecco quindi da parte berlusconiana le tre donne (Valeria Toppetti, Mariarita Carota, Patrizia Martelli), Massimiliano Pignoli, il più votato, ed Eugenio Seccia. La gestione vincente è stata di Lorenzo Sospiri, coordinatore provinciale, che “soffiando” una postazione a Pescara Futura oltre a tradurre l’arroccamento dei meloniani a proprio vantaggio ha estromesso dall’esecutivo l’ex sindaco Luigi Albore Mascia. Il rischio era quello di arrestarsi di fronte alle rivalità interne: il posto di quinto assessore era infatti conteso da Claudio Croce, sospiriano, e Seccia, preferito dal coordinatore regionale Nazario Pagano e dal sindaco. Concedendo Seccia, Sospiri ha conseguito la coesione del partito nella città adriatica, valore evidentemente maggiore alla luce della maggioranza in Giunta ottenuta ai danni di Fratelli d’Italia.

Sono attese nei prossimi giorni le scelte del sindaco Masci per quanto riguarda le deleghe da assegnare agli assessori. Il piatto forte è quello del vicesindaco, che Fratelli d’Italia reclama per l’ex assessore Cremonese. Ma occhi puntati anche su Urbanistica e Lavori Pubblici specialmente se si considera che è significativo l’elenco di opere importanti che dovranno essere condotte in porto nel corso di questo mandato, l’ultimo (e più breve, di due anni e mezzo) prima della nascita della Grande Pescara. Le ha già elencate Sospiri in persona: “Dalle aree di risulta alla realizzazione della nuova sede della Regione Abruzzo a Pescara, dal completamento del nuovo porto al recupero e rifunzionalizzazione dell’area dell’ex cementificio, dal recupero dei palazzi Clerico alla realizzazione della porta Nord all’allungamento della pista dell’aeroporto per riportare i grandi collegamenti sul capoluogo adriatico”.

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