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La Felliniana, successo per il tour in bici all’Altopiano delle Rocche

50 partecipanti, tra cui due giovanissimi di 10 e 12 anni d'età con i loro genitori, hanno animato gli emozionanti 50 km della Fellliniana, il tour in bici che attraversano l'Altopiano delle Rocche.

Domenica 21 luglio si è svolta la terza edizione della Felliniana, una passeggiata in bicicletta nel magnifico scenario dell’Altopiano delle Rocche su cui è stata tracciata la prima via ciclabile d’Abruzzo.

50 partecipanti, tra cui due giovanissimi di 10 e 12 anni d’età con i loro genitori, hanno animato gli emozionanti 50 km che attraversano i comuni di Rocca di Cambio, sede di partenza e di arrivo, Rocca di Mezzo e Ovindoli. L’accoglienza da parte del Comune di Rocca di Cambio è stata piena d’entusiasmo e collaborazione: un sentito grazie alla cittadinanza, alla Pro Loco e soprattutto al Sindaco Gennarino Di Stefano che ha dichiarato: “Siamo particolarmente contenti e orgogliosi della Felliniana che siamo sicuri possa avere un futuro come evento stabile e rappresentativo della nostra comunità”. Anche il Comune di Rocca di Mezzo ha dato il proprio contributo operativo insieme alla Pro Loco di Terranera.

Non solo natura durante il percorso nel cuore del Parco Sirente Velino, ma anche storia del cinema rappresentata dal Mulino di Righetto, luogo in cui Federico Fellini girò alcune scene del film “La strada” (da qui il nome dell’evento); e dal centro del borgo di Rocca di Cambio che ospitò scene di un film dei celeberrimi Peppone e Don Camillo.

Il giro in bicicletta è stato patrocinato, oltre che dal Parco Sirente Velino, dal Giro delle Regioni Ciclostoriche che organizza dal 2020 tappe in 13 regioni d’Italia concentrandosi sulla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano, promuovendo la scoperta di borghi nascosti, castelli, colline e boschi: proprio quello che si è fatto durante La Felliniana dell’Altopiano delle Rocche.

I partecipanti, molti dei quali in bici e abbigliamento vintage, provenienti dal Lazio, dalla Campania, dall’Umbria e dalla Toscana, hanno apprezzato anche i meravigliosi scorci dei Piani di Pezza, della Val d’Arano e di tutto l’altopiano che è reso ciclabile da piste protette e strade a basso volume di traffico che meritano una migliore attenzione e cura da parte degli enti locali.

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