Politica

Italia Viva Abruzzo, no al terzo polo: l’obiettivo è una nuova Margherita

In Abruzzo Italia Viva dà seguito con il coordinatore D’Alessandro all’apertura di Matteo Renzi al centrosinistra. Obiettivo è la nuova Margherita

Dopo l’apertura a livello nazionale da parte del leader Matteo Renzi, Italia Viva Abruzzo si orienta verso il centrosinistra e si allontana dal progetto di costruzione del terzo polo.

Se ne è discusso in Assemblea regionale. Camillo D’Alessandro, coordinatore in Italia Viva Abruzzo, dichiara: “Credo che oggi al centrosinistra abruzzese e nazionale manca la parola ‘centro’. C’è un fatto nuovo annunciato dalla segreteria del PD dopo le europee, ovvero la fine dei veti, veti che abbiamo subito alle regionali e veti che abbiamo subito alle comunali di Pescara. L’adesione al centrosinistra non è una gentile concessione di qualcuno, men che meno, da parte dei 5Stelle. È una linea politica chiara: nuova Margherita per un nuovo centro-sinistra, senza veti, si spera con i voti. Ovviamente si sta insieme sulla base di un programma comune. Vale in Italia e vale in Abruzzo, ed è il PD deve decidere. L’attuale centrosinistra non basta, se si vuole creare l’alternativa alla destra c’è bisogno di una nuova alleanza”.

“Chiaramente – avverte D’Alessandro – c’è un dibattito al nostro interno che non vede tutti d’accordo su questa ipotesi, c’è chi spera e guarda alla riproposizione dell’esperienza del Terzo Polo, alternativo a destra e sinistra. Posizione che rispetto, ma a cui non credo, perché il virus non può essere la cura. A fine settembre – conclude D’Alessandro – si terrà l’assemblea nazionale che deciderà se la linea sarà assunta a livello di assemblea o di congresso, ma è il tempo delle scelte “.

Aiuta il referendum sull’autonomia differenziata, sul quale Italia Viva ha avviato la raccolta delle firme, accanto a partiti come il Pd e il Movimento Cinque Stelle ma senza Azione: un’ulteriore ragione di divisione dalla forza politica guidata da Carlo Calenda.

“Siamo mobilitati – dichiara D’Alessandro – sulla raccolta delle firme, Comune per Comune, daremo il nostro contributo per la battaglia delle battaglie. I parlamentari abruzzesi che hanno votato l’autonomia differenziata sono dei traditori, non ci sono altri termini”

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