La crisi

Siccità in Abruzzo, agricoltura in sofferenza

Quello della siccità in Abruzzo è un problema oramai strutturale. Preoccupazioni e situazioni nelle diverse aree della regione

Siccità in Abruzzo, l’agricoltura soffre, stretta tra la carenza d’acqua e la mancanza di infrastrutture.

Si moltiplicano iniziative come fermi e razionamenti, ma appaiono sempre di più come soluzioni tampone, insufficienti a fare fronte una crisi che giorno dopo giorno assume sembianze strutturali.

Sotto attenzione il Fucino, area di riferimento per l’agricoltura regionale e nazionale. Qui il prefetto Giancarlo Di Vincenzo già a inizio estate ha disposto il fermo dell’irrigazione tutti i fine settimana, in numerosi comuni della piana.

Fabrizio Lobene, presidente regionale di Confagricoltura, dichiara al quotidiano Il Centro che un qualche sollievo potrebbe nel Fucino arrivare con la fine della raccolta delle patate, che chiedono molto acqua. Allo stesso tempo reclama l’avvio dei lavori per realizzare l’impianto irriguo, per il quale sono disponibili novanta milioni di euro. Se ne parla da anni, da quando venne finanziato attraverso il Masterplan di Luciano D’Alfonso. Ma tutto è tutto fermo. Il progetto sarebbe fondamentale per ottimizzare l’uso della risorsa idrica nel Fucino.

Soffrono molto per la siccità in Abruzzo anche il vastese e la Valle Peligna. Nel primo caso è forte la preoccupazione per la tenuta nel medio termine delle forniture dalla diga di Chiauci, per le esigenze di vigneti e oliveti. In Valle Peligna erogazione a singhiozzo per limitare il consumo di acqua.

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