Pedagogisti ed educatori, nascono gli albi professionali

I pedagogisti e gli educatori sociopedagogici hanno i loro albi professionali. Li ha istituiti una legge nazionale, la numero 55 del 15 aprile 2024, entrata in vigore il successivo 8 maggio.

Un riconoscimento fondamentale per professioni che possono arrivare a rivestire un ruolo centrale nello sviluppo della persona, senza limitarsi alla primissima fase della vita. Se ne è discusso all’Aquila il 28 giugno scorso in un convegno informativo organizzato dall’APEI, Associazione pedagogisti educatori italiani.

“Si tratta di un passaggio molto importante – dichiara al Capoluogo Roberta Reale, vicepresidente regionale dell’associazione – perché quelle dei pedagogisti e degli educatori sociopedagogici sono figure che approcciano un ambito molto delicato, lo sviluppo dell’individuo. Non solo fino ai tre di età, ma nel corso di tutto l’arco della sua vita. Attraverso la legge vengono riconosciute le figure dell’educatore professionale sociopedagogico e del pedagogista, che quindi verranno inserite nei servizi sociali e nei servizi socioassistenziali, in generale nel terzo settore. Bisogna sottolineare il fine ultimo della normativa, ovvero il miglioramento della qualità dei servizi”.

Roberta Reale ed Elisa Reale (presidente regionale dell’APEI) hanno collaborato all’organizzazione dell’evento del 28 giugno. Sono le titolari della gestione del nido d’infanzia “Il Giardino delle Fiabe”.

D’ora in avanti per esercitare da pedagogisti o da educatori sociopedagogici bisognerà essere iscritti all’albo di riferimento. In via di prima applicazione potrà iscriversi chi ha i titoli e chi ha dimostrato di avere esercitato. Successivamente entrerà a regime l’abilitazione professionale con il relativo esame.