Consiglio straordinario sul Gran Sasso, confermati impegni per funivia e sviluppo turistico

26 luglio 2024 | 18:53
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Consiglio straordinario sul Gran Sasso, confermati impegni per funivia e sviluppo turistico

Consiglio Comunale sul Gran Sasso, la maggioranza conferma gli impegni per la Funivia e lo sviluppo turistico e respinge l’ordine del giorno dell’opposizione.

Consiglio Comunale sul Gran Sasso, la maggioranza conferma gli impegni per la Funivia e lo sviluppo turistico e respinge l’ordine del giorno dell’opposizione.

“Oggi si è tenuto un Consiglio comunale straordinario, l’ennesimo dedicato al Gran Sasso e richiesto dall’opposizione, durante il quale sono stati discussi vari temi slegati tra loro, con poche idee e confuse”. Così in una nota della maggioranza che “ha posto l’accento su questioni concrete, come la gestione emergenziale della funivia e le potenzialità turistiche della zona. In particolare, i partiti di maggioranza hanno ribadito con fermezza la volontà di proseguire il percorso già tracciato per la sostituzione delle funi portanti della funivia e per l’effettuazione della manutenzione straordinaria dell’intero impianto, in linea con quanto concordato con l’Ansfisa. Di conseguenza, è stato respinto l’ordine del giorno proposto dalla minoranza. Il consigliere delegato alle politiche della montagna, Luigi Faccia, e il Presidente della seconda commissione territorio, Guglielmo Santella, con il supporto di tutta la maggioranza, hanno sottolineato nelle loro dichiarazioni di voto l’intenzione e la disponibilità a convocare la commissione territorio per affrontare in modo specifico i temi riguardanti il Gran Sasso. Il Presidente Santella ha precisato che il voto contrario all’ordine del giorno della minoranza non è di natura strumentale, ma riflette la possibilità di convocare la commissione nei modi e nei tempi previsti dal regolamento comunale, senza dover ricorrere all’ordine del giorno. Santella ha inoltre ribadito l’importanza centrale del tema per la città”.

santella

“La maggioranza – scrive invece il PD L’Aquila – ha votato contro l’Ordine del Giorno relativo allo sviluppo del Gran Sasso, presentato da tutto il centrosinistra a prima firma del consigliere Stefano Albano del Partito Democratico. L’Odg conteneva due proposte molto concrete. La prima consisteva nel dare mandato alla seconda commissione di organizzare, a partire da settembre, una conferenza programmatica, per dar vita finalmente a un’elaborazione condivisa ed ordinata sullo sviluppo del Gran Sasso. Molte le sfaccettature infatti che costituiscono un tema complesso come questo, che sarebbe invece il caso di affrontare con più sedute specifiche, utilizzando finalmente un approccio sistemico e non quel mosaico di tessere slegate tra loro che siamo stati costretti a vedere sinora. Obiettivo della conferenza programmatica sarebbe stato anche quello di una grande fase di ascolto, coinvolgendo nel percorso Comuni, Province interessate, il Parco le Dmc gli ASBUC, gli operatori, gli appassionati della montagna e gli esperti. L’amministrazione dovrebbe fare propri, a nostro avviso, i contributi dalle persone che hanno particolare esperienza sul tema. La seconda proposta contenuta nell’Odg,  prevedeva invece l’istituzione di un tavolo tecnico che valutasse la fattibilità da un punto di vista tecnico, economico e ambientale – e con la misurazione delle tempistiche – della proposta sull’eventuale sostituzione della funivia con una cabinovia a doppia fune portante. L’imminente sostituzione delle funi impone infatti una riflessione. La funivia è un impianto ormai vecchio, che ovunque in Italia si sta cercando di rimuovere. Inoltre il sistema costi-introiti non funziona e il Centro Turistico risulta così strutturalmente in perdita perché anche nelle migliori giornate, che purtroppo non sono moltissime, a regime, il numero massimo di persone che si riesce a portare in quota sono 2mila. Nella fase estiva inoltre, oltre alla funivia, sono molti quelli che, anche  per evitare le code, per salire in quota usano le auto facendo  registrare così circa 60mila automobili l’anno, con relativo impatto ambientale. Per cercare di dare una soluzione a questi problemi abbiamo chiesto si potesse fare uno studio di fattibilità. Questo, oltretutto, è un momento storico irripetibile in quanto sono disponibili risorse economiche che non abbiamo mai avuto e che non avremo mai più, tra FSC in fase di programmazione, fondi Restart ancora da impegnare, Pnrr e fondo complementare, oltre ai 4 milioni già stanziati. Il centrodestra però, di fronte a queste due proposte molto concrete di apertura e dialogo con la città, si è incomprensibilmente arroccato.
Un atteggiamento di chiusura molto grave che per quanto riguardo la prima proposta, testimonia come, dopo otto anni di governo, non abbia la benché minima intenzione di confrontarsi coi cittadini su ciò che ha fatto, su ciò che resta incompiuto e su ciò che pensa di mettere in campo per il futuro. Riteniamo altrettanto grave l’arroccamento sulla seconda proposta perché di fatto, così, si è deciso di negare non solo la sostituzione della funivia con la cabinovia, ma anche l’approfondimento dell’eventuale fattibilità. Così, quando molto probabilmente un domani saremo chiamati a ripianare ulteriori debiti del Centro turistico, la responsabilità sarà di coloro che non hanno voluto fare nemmeno il sondaggio sulla fattibilità con tecnici abruzzesi, italiani e internazionali. Come Centro sinistra non ci fermeremo e andremo comunque avanti, ponendo questa discussione nelle commissioni competenti.
Inoltre abbiamo intenzione comunque di promuovere una discussione sul Gran Sasso con la città. Se l’Amministrazione intende non farlo infatti, lo faremo noi fuori dal palazzo con dei grandi appuntamenti che partiranno da settembre”.