Ponte Belvedere, ultimate le opere propedeutiche: si parte con l'innalzamento del pennone

L’AQUILA – Superate le complicazioni dovute al cappello di roccia che ha reso difficili le lavorazioni per le palificazioni, proseguono a ritmo serrato i lavori al Ponte Belvedere. Ultimate le carpenterie che accoglieranno i prefabbricati in acciaio, poi si innalzerà il pennone.

I lavori al Ponte Belvedere a un punto di svolta. Come spiega al Capoluogo d’AbruzzoMarino Serpetti, presidente della scarl Todima-Taddei che si sta occupando della realizzazione dell’opera, “abbiamo superato le complicazioni sorte per le palificazioni, che hanno prodotto alcuni mesi di ritardo a causa di un cappello di roccia molto consistente che da un lato garantisce ulteriore stabilità, ma dall’altro è stato difficoltoso da lavorare; finita questa fase critica i lavori proseguono spediti”.
“Le carpenterie del plinto di fondazione – sottolinea infatti Serpetti – sono quasi ultimate e prima di ferragosto avremo il getto complessivo della base, con cui verrà affogata la dima atta a sopportare la cuspide del ponte, che è già pronta in magazzino”.
Un lavoro complesso, già dalla fase di demolizione del vecchio ponte: “Non abbiamo chiuso via Sallustio, la strada è rimasta aperte e i cittadini sono rimasti anche nelle abitazioni di fronte al cantiere; cerchiamo di dare meno disagio possibile e anche la velocità delle perforazioni è stata controllata per per questo scopo, portando inevitabili ritardi. Sul lato di Via Giovanni XXIII la trivella con micropali ha lavorato in silenziosità e ha terminato l’opera di sella anche dall’altro lato. Quindi mancano ormai pochi giorni all’ultimazione delle opere propedeutiche a contenere e ricevere il prefabbricato in acciaio. A seguire cominceremo a vedere l’innalzarsi del pennone e il montaggio del ponte strallato. Si tratta della fase di maggiore effetto visivo, ma per produrre questo effetto c’è stata una lunga lavorazione in stabilimento, che purtroppo i cittadini non hanno potuto vedere”.