TRASACCO – Il sindaco Cedisio Lobene indagato insieme al responsabile ragioneria per falso e depistaggio. Contestata la documentazione prodotta dopo l’avvio delle indagini sull’utilizzo di una sim da parte dell’assessore regionale Mario Quaglieri.
La Procura dell’Aquila ha iscritto nel registro degli indagati il sindaco di Trasacco, Cesidio Lobene, e il responsabile della ragioneria del comune marsico, nell’ambito dell’inchiesta che coinvolge l’assessore regionale Mario Quaglieri per l’utilizzo di una sim anche dopo la fine del suo mandato da sindaco. Come spiega Il Messaggero, le ipotesi di reato sono quelle di depistaggio e falso ideologico, in merito alla produzione di documentazione proprio nel caso della sim. I due nuovi indagati, difesi dagli avvocati Antonio Milo, Franco Colucci e Mario Flammini, saranno sentiti nei prossimi giorni. Secondo l’accusa, il sindaco avrebbe falsamente attestato di aver ricevuto dall’ufficio finanziario comunicazione relativa alla compensazione delle spese sostenute per la sim dell’ex sindaco Quaglieri, mentre il dirigente di ragioneria avrebbe attestato un devito di 868 euro a fronte di 6621 euro effettivi, mandando il documento senza autorizzazione del segretario comunale.
