Il presidente dell’Avezzano Calcio, Andrea Pecorelli, 53 anni, arrestato con l’accusa di truffa e autoriciclaggio, per ora resta ai domiciliari.
Fonti interne alla società fanno sapere che il Tribunale del Riesame dell’Aquila si è dichiarato territorialmente incompetente e ha mandato gli atti al Riesame di Roma. Questo allunga i tempi per un’eventuale revoca della misura cautelare. Il ricorso al Riesame era stato presentato dal legale di Andrea Pecorelli, Gabriele Boni, dopo che non aveva ottenuto la revoca da parte del Gip del capoluogo marsicano. Il legale inoltre aveva chiesto un controllo giurisdizionale sulla legittimità e sul merito del provvedimento. L’inchiesta è stata condotta dalla Procura della Repubblica di Avezzano, procuratore capo Maurizio Maria Cerrato, che ha indagato il Pecorelli e il figlio Federico, per i reati di autoriciclaggio, truffa aggravata e malversazione di erogazioni pubbliche.
In sostanza, tutto il procedimento finanziario era avvenuto nella Capitale, dove ha sede la società che ha chiesto e ottenuto il mutuo e a Roma si trova l’istituto di credito che ha erogato il finanziamento garantito dal Fondo Centrale di Garanzia. Secondo l’accusa e come riporta Il Messaggero, subito dopo il presidente Pecorelli avrebbe prelevato parte dei fondi, circa un milione e centomila euro, e li avrebbe utilizzati per sostenere il campionato di Serie D dell’Avezzano Calcio, per acquistare le quote della società e per ristrutturare i locali del campo sportivo. Si sarebbe trattato di un prestito da restituire al momento dell’autorizzazione del progetto per la realizzazione di una struttura sportiva in un’area in disuso su via Roma. Struttura che prevedeva: un campo da calcio in erba, uno da calcio a 5 in erba sintetica, 18 campi da padel ed aree di ristorazione, oltre ad alloggi per 20 persone.
È per questo che il 5 luglio scorso è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Avezzano che ha eseguito l’ordinanza del GIP del Tribunale di Avezzano, Daria Lombardi. Insieme a Pecorelli era finito agli arresti domiciliari anche il figlio Federico, che però ha ottenuto la revoca dal giudice avezzanese dopo l’interrogatorio di garanzia.
Il presidente dell’Avezzano Calcio Andrea Pecorelli si difende: Agito in buona fede
