Cronaca

Presunta violenza sessuale alla Scuola della Guardia di Finanza, le testimonianze di altre allieve

Sarebbero state acquisite le testimonianze di altre allieve nell'ambito delle indagini sulla presunta violenza sessuale avvenuta alla scuola della Guardia di Finanza. Nelle chat degli indagati contenuti a sfondo sessuale.

Continuano le indagini sulla presunta violenza sessuale alla Scuola della Guardia di Finanza dell’Aquila per la quale è indagato un capitano, un 33 siciliano. Nel fascicolo ci sarebbero anche testimonianze di altre allieve. La vittima della presunta violenza è stata spinta a denunciare dai vertici della scuola.

Dalle indagini sembrerebbe che i graduati della scuola della Guardia di Finanza dell’Aquila, punto di riferimento nazionale per il corpo, avessero promesso aiuti per il superamento degli esami alle giovani allieve, in cambio di prestazioni sessuali. Questa una delle accuse che il sostituto procuratore Ugo Timpano muove al capitano indagato con l’accusa di violenza sessuale e maltrattamenti ai danni di una giovane allieva della Scuola per ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza a Coppito. Sempre per il pm l’indagato avrebbe attirato nella propria abitazione la vittima – con cui si erano conosciuti a Gaeta nel 2022 durante un corso – con la promessa di fornirle preventivamente le risposte a un test d’esame e poi sempre in quell’occasione avrebbe abusato della giovane. Durante quest’episodio il capitano si sarebbe vantato di aver avuto diversi rapporti sessuali con numerose allieve. Insieme all’indagato ci sono altri 3 colleghi, tutti graduati, già trasferiti in altre sedi lontane dall’Abruzzo e assegnati ad altri incarichi. A tutti il pm contesta l’aggravante “di aver commesso il fatto approfittando della loro qualità di ufficiali istruttori e della loro posizione di supremazia nei confronti di allieve marescialle subordinate, così ostacolando la privata difesa”.

scuola ispettori e sovrintendenti guardia di finanza l'aquila

Sono state ascoltate in queste settimane anche altre allieve e  alcune di loro hanno parlato di molestie. Due in particolare, come emerge dagli atti dell’indagine, sarebbero state fatte oggetto di attenzioni molto particolari e avrebbero riportato anche delle ecchimosi sul corpo.  Si tratta per ora di accuse che dovranno trovare una chiara conferma nel corso dell’indagine. Dal racconto finora emerso è chiaro l’aiuto fornito dallo stesso personale della Scuola della Finanza all’allieva vittima del presunto stupro. Il giorno dell’accaduto – il 28 maggio scorso – la giovane ha raccontato che continuava a piangere. Sono state le sue amiche e colleghe, una volta rientrata nella scuola, alle ore 21.50, a fare intervenire un maresciallo donna, ispettore di giornata. “Il maresciallo mi sollecitava a denunciare”, ha riferito la giovane alla polizia “cosa che ho fatto la mattina successiva, dopo l’esercitazione al poligono di tiro, parlandone al maresciallo e al mio comandante di compagnia capitano”. Prontamente è stato informato anche il generale di divisione.  Come riporta Il Centro gli agenti della Squadra mobile stanno scandagliando 5 cellulari e un computer in dotazione al capitano e agli altri indagati sottoposti a sequestro lo scorso 5 luglio. Sono state scandagliate diverse chat di Telegram e WhatsApp dove sarebbero stati trovati contenuti utili a sfondo sessuale.

Presunte molestie alla Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza dell’Aquila

 

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