“Un mondo a parte” di Riccardo Milani è il film più visto nelle arene estive

La montagna lo fa, soprattutto se è quella dell’Abruzzo interno aquilano. “Un mondo a parte” di Riccardo Milani, già campione di incassi per il 2024, è il film più visto nelle arene estive.
“Un mondo a parte” di Riccardo Milani, la pellicola che ha portato sul grande schermo il problema dello spopolamento delle aree interne e alla bellezza dell’Abruzzo interno aquilano è il film italiano più visto nelle arene estive.
Un altro riconoscimento per “Un mondo a parte” che si è già classificata come la pellicola dell’anno con oltre 7 milioni e 204 mila euro al box office. Riccardo Milani, con Antonio Albanese e Virginia Raffaele ha raggiunto uno straordinario risultato anche nelle arene estive. Dall’inizio di Cinema Revolution il film ha ottenuto 110mila euro con oltre 17.000 presenze e proseguirà la sua programmazione tutta l’estate grazie alle numerose richieste per le arene estive.
Il regista – che questa sera riceverà a Roseto il premio “Amore per l’Abruzzo”, organizzato dall’associazione “Società Civile” dal 1996, mira a celebrare e gratificare coloro che hanno dimostrato un profondo amore e dedizione verso la terra abruzzese, con questo film ha suggellato in qualche modo un sentimento reale e autentico per la regione dove ha acquistato anche una casa a Pescasseroli, uno dei luoghi di riprese. Commedia all’italiana dal forte impatto emotivo, ha fatto conoscere, con garbo e allegria, Opi, un luogo ameno, un piccolo paese nel cuore Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, portando alla luce un tema importante e attuale come quello del ridimensionamento scolastico , la cui conseguenza è la scomparsa delle scuole nelle piccole comunità.
Con in sottofondo la musica dell’artista teramano Ivan Graziani, Riccardo Milani ha realizzato una pellicola visionaria dall’alto impatto sociale, con una storia semplice e reale. Milani ha portato – da sempre – sul grande e piccolo schermo, temi di grande impatto: la situazione di degrado nelle periferie, le disparità di genere nel mondo del lavoro, la situazione nei penitenziari italiani.

“Un mondo a parte” non è il primo film girato in Abruzzo. Nel 1993 si fece conoscere e apprezzare con “La Guerra degli Antò”, poi c’è stato “Il posto dell’anima” e “Scusate se esisto” (alcune scene sono state girate ad Anversa degli Abruzzi e Pescasseroli) che ha fatto conoscere al grande pubblico la “tentacolare Tagliacozzo”.