Cronaca

Chef aquilano accusato di maltrattamenti, scatta il divieto di avvicinamento

Minacce, insulti, botte e pedinamenti ai danni della ex compagna che aveva deciso di interrompere una gravidanza e la relazione. Scatta il divieto di avvicinamento per un giovane chef aquilano.

È stato un astro nascente della ristorazione aquilana, un giovane che, con coraggio e impegno aveva aperto il suo locale in centro storico. Le speranze e i sogni di questo giovane sono naufragate a causa delle intemperanze caratteriali e oggi si ritrova al centro di accuse terribili: maltrattamenti ai danni della ex compagna che hanno comportato il divieto di avvicinamento. 

Maltrattamenti, percosse, minacce e ricatti: al centro delle indagini J.B. chef aquilano 29enne, titolare, fino a poco tempo fa, di un locale nel centro storico dell’Aquila. Attualmente il giovane starebbe lavorando fuori regione, in un locale in Toscana.

Il giovane e talentuoso chef aquilano si sarebbe reso responsabile di numerosi comportamenti deprecabili contro la compagna già dopo pochi giorni la convivenza, a causa di una gelosia ossessivo compulsiva, condita da messaggi provocatori e pieni di insulti. La donna è stata vessata per lungo tempo, costretta a cambiare abitudini e comportamenti tanto che, anche una passeggiata con le amiche era diventata una specie di incubo. Non doveva andare a lavorare, non doveva truccarsi, doveva stare solo con lui.

Ossessione che, stando a quanto riportato dal Messaggero, sarebbe stata amplificata dall’uso di alcool e stupefacenti da parte dell’indagato, tanto da portare la compagna – una volta saputo di essere incinta – a decidere di interrompere la gravidanza. Questa decisione ha scatenato l’ira dello chef che l’avrebbe apostrofata per messaggio e anche davanti a terze persone come una “ammazza bambini”.

In un’altra occasione l’avrebbe colpita con una testata in viso. La donna è stata pedinata e minacciata  di diffondere video dei loro rapporti sessuali, anche ai genitori di lei.

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