Serena Brancale, “La zia” in versione trap sul prato dello Stadio Gran Sasso

Serena Brancale, la versione trap del brano “La zia” suonata tra le pareti dello Stadio Gran Sasso d’Italia.
Serena Brancale, la versione trap del brano “La zia” suonata tra le pareti dello Stadio Gran Sasso d’Italia.
L’esperimento potrebbe risalire a quando l’artista poliedrica Serena Brancale è stata all’Aquila in occasione della partita del cuore, ma è finito sui social solo adesso e sta già riscuotendo successo e apprezzamento. «‘La zia’ non è una persona specifica, è la classica donna barese che mi piace immaginare: che porta da mangiare ai bambini gli involtini di carne, gli ngummridd. Questa zia buona, che cucina ma che la sera ha un lato oscuro perché spaccia, una zia che è anche un boss dei maschi.»
L’artista pugliese non abbandona mai la sperimentazione, per questo ha regalato questa nuova versione ai suoi numerosissimi fan: proprio in questi giorni, tra l’altro, è uscito il suo nuovo singolo Stu Cafè, con il video ufficiale pubblicato su tutte le piattaforme ieri, 4 agosto. Si tratta di un omaggio al caffè di Napoli: il brano è prodotto dalla stessa artista, rielaborando lo storico jingle aziendale di Kimbo. La canzone è una sorta di inno che punta ad allontanare i pensieri negativi e che riporta alla semplicità delle piccole cose e alle terre del Sud. E il sound ormai tipico di Serena Brancale si riconosce anche nella versione, assolutamente originalissima, di “La zia”, condito, in questo caso, dal marchio trap. Così c’è anche un po’ di L’Aquila nella ricerca musicale di Serena Brancale.