Il caso

Di Pangrazio – Fratelli d’Italia, ad Avezzano la pista è sempre più calda

Per il sindaco Di Pangrazio in vista un confronto con i vertici regionali di Fratelli d'Italia, nella prospettiva delle elezioni del 2026

Tra il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio e Fratelli d’Italia la pista è calda.

Due giorni fa, al Palio delle Regioni di Tagliacozzo, nel corso di una chiacchierata informale con il vicecoordinatore abruzzese del partito di Giorgia Meloni Guido Liris (ma erano nell’orbita anche altri esponenti), il sindaco ha confermato, risulta al Capoluogo, la volontà di un confronto politico con i vertici regionali di Fratelli d’Italia, “quando le acque si saranno calmate”.

L’incontro in preparazione

L’incontro non si terrà quindi a breve: occorre fare fronte ad alcuni passaggi che in fasi così delicate sono fondamentali. Di Pangrazio dovrà confrontarsi con la sua squadra e con la sua maggioranza ad Avezzano, il che comincerà ad avvenire in questi giorni, a ridosso della seduta del Consiglio comunale che si tiene mercoledì 7 agosto. In casa Fratelli d’Italia, visto il duro scontro in atto tra i pesi massimi nella città marsicana, l’assessore regionale al Bilancio Mario Quaglieri e il capogruppo in Regione Massimo Verrecchia, bisognerà invece trovare il modo di ricomporre l’unità del partito attorno al caso di Avezzano.

Lo scontro tra Quaglieri e Verrecchia

Certo è il caso Iride Cosimati, ovvero la capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune entrata in Giunta senza confrontarsi con i vertici regionali, ha dato il la a un domino di notevole rilevanza politica nello scacchiere abruzzese. Tutto è cominciato quando il sindaco Di Pangrazio, civico dichiarato, ha raccolto attraverso una dichiarazione resa al Capoluogo l’apertura al confronto politico in vista delle elezioni amministrative del 2026, contenuta in una nota ufficiale di Fratelli d’Italia successiva al caso Cosimati.

Sembra quindi vincente per il momento in Fratelli d’Italia la linea caldeggiata da Quaglieri, che spinge per un sostegno organico a Di Pangrazio ad Avezzano, arrivando anche a coinvolgere direttamente i suoi, Cosimati su tutti, nella maggioranza che sostiene il governo cittadino. Verrecchia è invece per tenere il partito a distanza di sicurezza da Di Pangrazio, e lavorare per individuare un altro candidato a capo di una “classica” coalizione di centrodestra con cui affrontare le elezioni comunali del 2026. Verrecchia non sta certo a guardare e sfida Quaglieri direttamente sul campo di battaglia del Consiglio regionale, ispirando, giusto nelle ultime ore, alcuni emendamenti alla legge di assestamento, partorita dall’assessorato di Quaglieri. Sono firmati da gran parte della maggioranza e tra questi c’è la cancellazione di 300mila euro di stanziamento a favore dell’Aia di musei di Avezzano.

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