Violenza sessuale, condannato falso regista a 7 anni

9 agosto 2024 | 10:40
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Violenza sessuale, condannato falso regista a 7 anni

Un finto regista aquilano è stato condannato a 7 anni con l’accusa di violenza sessuale. Scene hard fuori dal copione. “Così il film era più realistico”. 

La scusa era quella di girare un film prodotto da facoltosi americani, in realtà il falso regista avrebbe attirato in questo modo un’attrice di 31 anni per poi abusare di lei. Con la pesante accusa di violenza sessuale è finito sotto processo ed è stato condannato dal Tribunale di Roma a 7 anni e 8 mesi un uomo, G.F., originario di Pescina, ma da tempo residente all’Aquila.

L’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Valentini del foro dell’Aquila, secondo l’accusa si sarebbe presentato alla giovane attrice con unafalsa identità e le ha proposto di interpretare la protagonista in un film che poi sarebbe stato prodotto da investitori americani. La violenza è avvenuta dranrte le riprese: avrebbe inscenato una serie di finte riprese durante le quali, con la scusa di girare scene ad alto contenuto erotico, ha abusato della donna.

Come riporta Il Messaggero, il processo ha rivelato un altro inganno orchestrato dall’uomo. In un episodio simile, che è stato poi riunito al primo fascicolo, aveva riprodotto una falsa delibera del Comune dell’Aquila, con la quale si conferiva la cittadinanza onoraria a lui e a un’altra donna, anch’essa ingannata con la promessa di un ruolo da attrice. Anche in questo caso, la falsa documentazione era servita per convincere la donna a girare scene compromettenti.