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Arti e mestieri a Palazzo, in tremila a Castelvecchio Subequo

CASTELVECCHIO SUBEQUO - Tremila persone per scoprire borgo e vino per l'evento Arti e mestieri a Palazzo.

CASTELVECCHIO SUBEQUO – Tremila persone per scoprire borgo e vino per l’evento Arti e mestieri a Palazzo.

Sacca rossa al collo, calici in bellavista e tanta voglia di scoprire il territorio. Ha conquistato circa tremila persone Arti e Mestieri a Palazzo – Castelvecchio DiVino In Vino, la storica rassegna di Castelvecchio Subequo che sabato 10 e domenica 11 agosto ha unito la degustazione itinerante dei vini alla valorizzazione del territorio tra storia, arte, tradizioni e buon cibo. La conferma arriva dai numeri. Nelle due serate del 10 e 11 agosto, sono state distribuite circa 700 calici, senza contare i tagliandi venduti separatamente che hanno permesso ad oltre duemila persone di fare una vera e propria esperienza di “turismo lento” guidata dai vini di eccellenza del nostro Abruzzo, all’interno di un contesto di bellezza fatto di palazzi antichi, rue e panorami al tramonto. In totale, i  numeri si collocano intorno alle 3000 presenze. Tantissimi wine lovers, semplici visitatori e famiglie hanno affollato il centro storico, cuore della rassegna, per godersi un itinerario unico. Vincente la formula vino e cultura, in cui il vino è stato galeotto per scoprire un paese e vivere in ogni spazio eventi ed esperienze diverse.
“Abbiamo avuto numeri in crescita rispetto all’anno scorso sia come sacche vendute che come presenze – spiegano soddisfatti gli organizzatori. Se si pensa che molti non hanno degustato vino, ma sono arrivati solo per vivere gli eventi della rassegna, l’affluenza è da considerarsi molto più ampia, con una partecipazione quest’anno rilevante di famiglie con bambini. Un dato importante, che conferma Arti e Mestieri come una manifestazione per tutte le età. Un lavoro proficuo di squadra , che ha visto la collaborazione delle associazioni locali e dei numerosi sponsor che ci hanno sostenuto”.

La differenza l’hanno fatta proprio i luoghi che hanno ospitato le cantine d’Abruzzo, tra bianchi, rossi e rosati d’etichetta, degustati sotto la guida di sommelier dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier) d’Abruzzo. Gli androni raffinati di Palazzo Valeri e di altri palazzi privati del centro antico, recuperati dopo il sisma; lo storico e sorprendente Palazzo Pirro, custode di una cantina sotterranea con le sue botti mastodontiche ed un passato di storia dell’enologia delle terre subequane;  lo spazio antico e sognante di Vivendostore tra tappeti rossi, candele e lanterne sospese in aria.  E poi il Museo dei Ricordi della Valle Subequana, quest’anno ospitato presso il Colle, nuovo spazio restituito alla comunità dopo il sisma, che ha fatto rivivere in piccolo il sogno e la passione del compianto Enrico Acconcia, tra i padri fondatori di Arti e Mestieri nel 2000.
Tra i momenti più emozionanti, nella cornice d’eccezione di Piazza San Francesco, la strascinante esibizione del Coro Folk Sirente , che ha aperto la rassegna, al fianco per la prima volta dopo 20 anni del gruppo bambini e ragazzi, per uno spettacolo di vecchie e nuove generazioni di grande effetto.
“Quella di abbinare ai vini i luoghi d’interesse architettonico e di valore storico è una scelta che ci premia- ha detto Gianfranco Calcagni, presidente del Gruppo Archeologico Superequano. Valorizzare il centro storico era il nostro obiettivo-ha spiegato- e il vino, soprattutto dopo le vicende del sisma, ci ha permesso di ritornare qui con l’intento di riportare questa manifestazione dove era nata, in una prospettiva di modernità”.

Non solo vino, Arti e Mestieri è stato uno straordinario viaggio di sapori subequani, in cui attività e produttori locali hanno fatto scoprire l’identità di un territorio. Affollatissimi gli stand di degustazione tra piatti della tradizione come taccozze, arrosticini, pizz’onta, hamburger di pecora e prodotti a km 0 come salumi e formaggi tipici, mozzarella di bufala locale e tartufo subequano.  E poi emozioni infinite tra mostre d’arte, danza e botteghe di artigianato che hanno condiviso e affiancato gli spazi delle cantine.  Artigiani del legno e cuoio, ceramisti, vivaisti,  artisti  di  gioielli fai da te, produttori di lavanda e candele, signore dell’uncinetto e tombolo: un grande percorso di arte che ogni visitatore ha potuto creare da sé per vivere Arti e Mestieri in modo personalizzato.
“Arti e Mestieri a Palazzo ha confermato di essere un grande laboratorio artistico- ha detto Concetta Fasciani, presidente de La Ginestra Subequana, curatrice della parte artistica dell’evento. Abbiamo quest’anno ampliato gli eventi artistici della rassegna, come la performance di danza e l e mostre fotografiche, oltre alle botteghe di artigianato e le dimostrazioni di antichi mestieri, che hanno come sempre affascinato i visitatori”.
“Siamo felicissimi- ha detto Marisa Valeri, sindaco di Castelvecchio Subequo, promotore della manifestazione. Arti e Mestieri a Palazzo sta crescendo sempre più. Una manifestazione che , dopo il terremoto, ha ritrovato la sua strada, con la capacità e la forza di coniugare le nostri tradizioni e valori contadini alla modernità. Ne è la prova la grande vivacità e diversità degli eventi e delle esperienze che queste due serate hanno saputo offrire. Questa manifestazione ha un missione importantissima: tramandare la nostra identità, le nostre radici alle generazioni future, ma mantenendola sempre al passo con i tempi che cambiano”.

Arti e Mestieri è stato, poi, un palcoscenico musica di alto livello, con musica di tutti generi in ogni angolo del centro. Jazz, revival e moderna, pop, classico moderna. Gran chiusura l’11 agosto con Dj Set all’aperto nella rinnovata Piazza Primo Maggio. Un evento nell’evento. Giovani e giovanissimi hanno ballato fino a tarda notte al ritmo della musica in consolle, mixata dai più grandi dj del momento. Special guest della serata, Dj Nausica, tra  le Dj emergenti della scena musicale underground, in prima uscita nel Centro Abruzzo, che ha scaldato la piazza con un sound caldo e coinvolgente. “E’ stata una notte indimenticabile-hanno detto Gino Angelone e Dominic Campomizzi della Subequana Events. Abbiamo voluto fortemente un evento per i giovani in questa edizione di Arti e Mestieri. Non è stato facile, ma la grande partecipazione ci ha ripagato del lavoro fatto e sicuramente non sarà l’ultimo”.
La manifestazione è stata organizzata dal comune di Castelvecchio Subequo in collaborazione con  Il Gruppo Archeologico Superequano, l’associazione La Ginestra, l’associazione teatrale I Male e Piegg, il Gruppo “Mamme in festa”, Murivals, il Coro Folk Sirente, il Centro Anziani Lacetelene, il Gruppo Alpini della Valle Subequana, con il patrocinio del Parco Regionale Sirente Velino.

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