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Boomdabash a Peltuinum per il Festival dei Popoli Europei

L'AQUILA - Presentata la seconda edizione del Festival dei Popoli Europei: i Boomdabash nella suggestiva cornice di Peltuinum.

L’AQUILA – Presentata la seconda edizione del Festival dei Popoli Europei: i Boomdabash a Peltuinum. Dalla Puglia all’Abruzzo sulle orme del Tratturo Magno.

I Boomdabash si esibiranno nella splendida cornice di Peltuinum nell’ambito della seconda edizione del Festival dei Popoli Europei. È quanto emerso nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione a Palazzo dell’Emiciclo, alla presenza dell’assessore regionale alla cultura, Roberto Santangelo, dei componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, il sindaco di Prata D’Ansidonia, Paolo Eusani.
Dopo il successo dello scorso anno, la Fondazione CREA, che cura gli eventi culturali sostenuti dal Consiglio regionale, continua così il percorso di valorizzazione dell’area archeologica di Peltuinum, che anche quest’anno farà da scenario al Festival, con i Boomdabash tra gli ospiti, nella giornata del 20 agosto a partire dalle 19. Per la giornata successiva, 21 agosto, protagonisti i gruppi The Celtic Tramps e Riserva Moac. Concerti gratuiti alle 19, per sfruttare al meglio la meravigliosa cornice al tramonto.
“Saluto e ringrazio i sindaci dell’area di Peltuinum” ha dichiarato in conferenza stampa l’assessore regionale Santangelo. “Attraverso la cultura e la musica vogliamo vogliamo valorizzare questo comprensorio che unisce le sue comunità. Il Festival dei Popoli europei nasce dal ragionamento per cui le tante identità europee formano una grande patria, così come le tante identità territoriali formano la nostra regione. Peltuinum è una cornice unica, forse troppo poco esplorata dai giovani, così attraverso il coinvolgimento di band di rilievo nazionale ed internazionale vogliamo avviare anche un ragionamento di tipo culturale. Non si tratta di un evento limitato alla due giorni di eventi, ma è un approccio diverso per coinvolgere il mondo giovanile  alla conoscenza del territorio che li circonda”.
“Grazie all’assessore Santangelo – ha aggiunto Paolo Eusani, sindaco di Prata d’Ansidonia – perché quando tre anni fa cominciammo a ragionare su come poter valorizzare l’area archeologica di Peltuinum, lo stesso assessore si impegno con la nostra comunità per la promozione del territorio e ha mantenuto la promessa. Questa è la seconda edizione del Festival, dopo il grande risultato dello scorso anno, e c’è un grande entusiasmo e grandi aspettative”.

Il programma è stato presentato questa mattina a Palazzo dell’Emiciclo dall’assessore regionale Roberto Santangelo e dal sindaco di Prata D’Ansidonia, Paolo Eusani. Il Festival dei Popoli Europei rappresenta una proposta culturale e di valorizzazione territoriale integrata che si inserisce all’interno di un programma molto più ampio che comprende altre manifestazioni come il Festival della Transumanza, la Settimana Dannunziana, la Notte dei Serpenti, solo per citarne alcune. Una serie di proposte variegate e di rilievo che contribuiscono a mettere l’Abruzzo al centro dei flussi turistici in Italia e in Europa. L’intenzione degli ideatori Festival è unire tradizione e modernità, nel raccontare le storie dei popoli europei che insieme formano la grande patria europea, ponendo l’accento sulla valorizzazione delle identità. L’area archeologica di Peltuinum, compresa nei comuni di Prata d’Ansidonia e San Pio delle Camere, rappresenta un palcoscenico unico nel quale mettere in mostra il nostro patrimonio culturale che si apre alla modernità e rappresenta senza dubbio un elemento importante per lo sviluppo di tutto il territorio, uscendo dai confini regionali.
“Vogliamo valorizzare le identità del nostro territorio – ha spiegato Santangelo – grazie a un palcoscenico stupendo che ha una vocazione naturale e una bellezza unica. Tra l’altro i concerti inizieranno alle 19 in modo da poter godere dello spettacolo che regalerà il tramonto alle spalle del palco. Il momento clou sarà quello del 20 agosto con i Boomdabash, un gruppo salentino grazie al quale è possibile favorire la contaminazione con la Puglia sulla via del Tratturo. È un tema ragionato sulla convivenza di due regioni che devono dialogare anche per valorizzare le bellezze che hanno. Noi come amministratori ci interroghiamo spesso su come poter coinvolgere i giovani – ha ribadito l’Assessore – e riteniamo che questo possa essere fatto attraverso la musica e la proposta di modelli positivi. Il secondo giorno, il 21 agosto, sarà dedicato alla musica celtica con un tema che segua anche la vocazione del territorio”.

La città di Peltuinum. Fondata dai Romani fra il I secolo a.C. ed il I secolo d.C. nel territorio abitato dall’antico popolo dei Vestini, si estende su un pianoro sopraelevato collocato tra la valle dell’Aterno e quella del Tirino, naturali vie di attraversamento dell’Appennino Abruzzese. Importante ruolo, sia politico che economico, rivestiva la città nel controllo strategico dei traffici commerciali legati ai percorsi della transumanza. Il sito archeologico rappresenta oggi un luogo di straordinaria testimonianza storica. Tra le rovine visibili spiccano i resti del teatro di età augustea, tratti di mura e un tempio forse dedicato ad Apollo. Altro elemento architettonico di notevole importanza è la chiesa di San Paolo di Peltuinum del XII secolo (fonte: Fondo Ambiente Italiano).

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