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Crisi idrica, la Provincia di Chieti chiede lo stato di emergenza

La lettera del Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna, su crisi idrica: richiesta al Presidente della Regione Abruzzo, Assessori e Consiglieri regionali per la dichiarazione dello stato di emergenza per la crisi idrica e l'istituzione di un tavolo permanente.

La lettera del Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna, su crisi idrica: richiesta al Presidente della Regione Abruzzo, Assessori e Consiglieri regionali per la dichiarazione dello stato di emergenza per la crisi idrica e l’istituzione di un tavolo permanente.

Dichiarazione dello stato di emergenza e istituzione di un tavolo permanente sulla crisi idrica, cono le richieste del Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, che ha indirizzato una nota al presidente Marsilio e agli assessori e consiglieri regionali: “La scarsità delle risorse, che ormai si protrae da settimane, – scrive Menna – ha raggiunto livelli allarmanti, costringendo i gestori a implementare misure drastiche e impopolari, come la sospensione dell’erogazione dell’acqua già a partire dalle ore 18 fino alle 6 del mattino successivo. Tali interruzioni sono quotidiane e stanno avendo un impatto devastante su tutti i settori della vita civile ed economica del territorio, in particolar modo durante questa cruciale settimana estiva per il turismo sia montano che marino. La nostra Provincia, che vanta un patrimonio naturalistico e culturale di inestimabile valore, con località turistiche che attraggono ogni anno migliaia di visitatori, si trova in questo momento in una situazione di emergenza che rischia di compromettere non solo la stagione in corso, ma anche la reputazione della nostra regione come destinazione turistica di qualità. Sono pienamente consapevole che la crisi idrica è una problematica complessa, frutto di una combinazione di fattori quali le scarse precipitazioni nevose dello scorso inverno, il cambiamento climatico, la scarsa manutenzione delle infrastrutture e una gestione non sempre ottimale delle risorse. Tuttavia, la situazione attuale richiede un intervento immediato e coordinato a livello regionale e nazionale, attraverso la dichiarazione dello stato di emergenza per dare risposte concrete alle legittime preoccupazioni della popolazione e degli operatori economici attraverso l’allocazione e l’attivazione immediata di consistenti risorse finanziarie in grado di supportare le comunità locali e i settori economici maggiormente colpiti da questa emergenza, con particolare attenzione alle necessità primarie della cittadinanza. Chiedo inoltre, con urgenza, l’istituzione di un Tavolo tecnico straordinario tra le autorità regionali, i ministeri competenti, i presidenti delle quattro province, i referenti dei consorzi di bonifica, i presidenti di Sasi, Aca, Ersi e Arap Servizi coordinati dai Prefetti delle quattro province per fare il punto della situazione, attivare quanto prima una programmazione regionale e ministeriale e destinare risorse risolutive sulla crisi idrica in corso”.

“La Provincia di Chieti, da parte sua, – prosegue la nota – si impegna a collaborare attivamente con tutte le istituzioni coinvolte per fronteggiare questa crisi e sostiene fin da ora l’eventuale richiesta dello stato di emergenza agli organi a questo deputati del Governo e dello Stato. Tuttavia, è indispensabile che tali sforzi siano supportati da un intervento forte e risoluto delle autorità superiori capaci di produrre provvedimenti di carattere legislativo e finanziario. Confido nel Vostro tempestivo intervento e resto a disposizione per qualsiasi necessità di coordinamento e supporto”.

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