Antichi mestieri

Sante Marie terra di Mastari, un antico mestiere da ricordare

Un basto ricorda l'antico mestiere dei Mastari a Sante Marie, monumento ad un passato che non c'è più, ma il cui ricordo prezioso va tramandato

A Sante Marie c’è un monumento che ricorda a cittadini e visitatori l’arte dei Bastai, “Jo mmasto”. Un anno fa l’inaugurazione dell’opera, realizzata dalla Fonderia Di Giacomo sul modello di un basto molto vissuto messo a disposizione dal signor Fiori e da sua moglie Francesca. Un simbolo di tempi antichi e di mestieri scomparsi.

“Jo mmasto” è il simbolo di un mondo che non c’è più, ma che può trovare, di tanto in tanto, ricordi brillare sotto il cielo, come il monumento che ricorda, ogni giorno, alle gente di Sante Marie, un antico mestiere che in qualcuno suscita ricordi, in altri curiosità dei tempi andati. Ricorda il lavoro dei mastari o bastai, artigiani che si dedicavano alla realizzazione delle selle rifinite in legno per gli asini da soma. Giulio Gino Di Giacomo, che ha promosso la realizzazione dell’opera, lo ha fatto con una volontà ben precisa: “che jo mmasto possa essere patrimonio di tutti. Toccato, amato, apprezzato e accarezzato. Possa essere fonte di emozioni e che la visione di questo mmasto, oltre a rappresentare il suo significato, possa diventare per ognuno una sorta di magica finestra in cui ognuno potrà affacciarsi e vedere, ricordare, realizzare e trasformare il faticoso lavoro dei mastari nel lavoro, altresì faticoso, dei nonni e dei genitori. Perché dobbiamo essere bravi a non dimenticare le nostre radici. Questo mmasto in bronzo, oltre a significare il lavoro dei mastari e abbellire quel tratto di strada, dovrò avere anche questo arduo compiuto, quello di non farci dimenticare”.

Ma come si realizzava un misto? Le misure venivano prese dal mulo o dallo stesso asino, nella sua bottega, ma potevano anche essere inviate per posta dai mulattieri più lontani. Quindi l’artigiano iniziava l’opera di assemblaggio manuale, dopo aver usato l’ascia, fatto i buchi a mano sul legno, usando grossi aghi. Il risultato era proprio il cosiddetto “mmasto”, che il bastaio accarezzava fiero, con le mani callose e indurite dal lavoro. Un mmasto che profumava di legno, spago, paglia, tela, peli di animali, pelle. A Sante Marie uno dei Mastari più affidabili era Domenico, perché, come dicevano i mulattiere, “i suoi basti non si rompevano mai, sembravano fatti con l’acciaio”. Ricordi e profumi che oggi non si sentono più, ma che possono essere immaginari accarezzando con lo sguardo il monumento.

leggi anche
arti e mestieri a palazzo
Eventi
Arti e Mestieri a Palazzo, weekend pieno di eventi a Castelvecchio Subequo
quarto di sampietro claves ad historiam
L'aquila
Claves ad historiam, l’associazione Quarto di San Pietro svela i segreti degli antichi mestieri
tratturo magno
Tv e territorio
Con Art Rider l’Abruzzo su Rai 5, alla scoperta della Transumanza e degli antichi mestieri
Roberto Di Ruscio vice campione italiano
Sport
Roberto Di Ruscio vice campione italiano nei 1500 con il record regionale