Avezzano, ubriaco al volante investe e uccide un’anziana: arrestato

Anziana donna investita ad Avezzano lo scorso 27 luglio, morta dopo alcuni giorni in ospedale. Ai domiciliari il conducente dell’auto che l’ha investita
Ubriaco al volante, investe ed uccide un’anziana ad Avezzano. Eseguita dalla Polizia di Stato la misura degli arresti domiciliari disposta dal G.I.P.
Nel pomeriggio del 10 agosto scorso il personale della Sottosezione Polizia Stradale di Avezzano, in esecuzione dell’ordinanza disposta dal G.I.P. del Tribunale di Avezzano, ha sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari un uomo, gravemente indiziato di aver cagionato la morte di un’anziana che lo stesso aveva investito mentre era alla guida di un’automobile, in stato di ebbrezza alcoolica.
Nella tarda serata del 27 luglio 2024 il personale del Commissariato di Polizia di Stato di Avezzano era intervenuto a seguito di un grave sinistro stradale che aveva coinvolto una ottantasettenne. Il presunto responsabile, accedendo in una zona temporaneamente interdetta alla circolazione ed affollata di persone che partecipavano ad una festa patronale, aveva investito l’anziana; la donna era rovinata a terra riportando gravi lesioni che ne hanno cagionato la morte dopo alcuni giorni di ricovero presso l’ospedale San Salvatore dell’Aquila.
Il conducente non si è fermato a prestare soccorso ma, al contrario, ha cercato di allontanarsi dal luogo del sinistro, venendo bloccato dalle persone in strada che hanno circondato materialmente la vettura arrestandone la marcia, dopo aver sfilato la chiave dal blocco di accensione.
Gli agenti del Commissariato di Avezzano, intervenuti tempestivamente, hanno procedeuto alla prima ricostruzione del sinistro, sottoponendo il soggetto ad esame etilometrico anche con l’ausilio dei militari del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri. I successivi accertamenti tecnici svolti dal personale della Sottosezione Polizia Stradale di Avezzano hanno permesso di ricostruire la dinamica del sinistro, anche attraverso le testimonianze raccolte dagli astanti, addebitando all’indagato la responsabilità del grave fatto; a seguito delle risultanze investigative è stato emesso il provvedimento cautelare per gravi indizi di colpevolezza ma, soprattutto, secondo la valutazione dell’autorità giudiziaria, il pericolo che venisse ripetuta analoga condotta.