Anche l’estate vuol dire montagna. Lo dimostra il Gran Sasso, che sta vivendo giorni da tutto esaurito, con il pieno di presenze. Il gran caldo spinge le persone a scegliere l’alta quota. Faccia: “Ci aspettiamo presenze in aumento almeno fino al 21/22 agosto”.
Dopo un inverno difficile, a causa della prolungata assenza della neve, e le criticità dovute alla chiusura della funivia, sono arrivate anche belle notizie per il Gran Sasso. Se la riapertura della funivia, avvenuta lo scorso 20 luglio, ha segnato la ripartenza vera e proprio del turismo nel comprensorio – che pure aveva già fatto registrare buoni numeri nei primi weekend caldi della bella stagione, un’autentica boccata d’ossigeno è arrivata soprattutto dal Governo, con i 13 milioni di euro stanziati per le imprese del turismo invernale delle aree interne dell’Appenino. Un aiuto rilevante in considerazione delle difficoltà affrontate negli ultimi anni, prima causa Covid19, poi causa assenza di nevicate importanti.
Allora l’estate si offre, ormai sempre più spesso, come periodo di rilancio per una montagna che, sulla strada della destagionalizzazione, avrebbe bisogno soprattutto di maggiori servizi da offrire all’utenza.
Luigi Faccia, maestro di sci e consigliere comunale dell’Aquila con delega allo sviluppo del Gran Sasso, ha sottolineato alla nostra redazione: “La riapertura della funivia è stato il vero punto di svolta in questa stagione estiva, poiché – nonostante le prescrizioni da seguire – ha determinato un aumento notevole dell’afflusso turistico, in particolare arriva moltissima gente nei weekend“.
“Pensiamo che nelle prossime giornate, con l’avvicinarsi delle festività, il turismo sul Gran Sasso continuerà a far registrare dati in aumento, almeno fino al 22 agosto. Inoltre, ci aspettiamo una bella stagione, anche molto fortunata dal punto di vista meteorologico. Il caldo, si sa, spinge la gente in alta quota, con la speranza di trovare un po’ di refrigerio”.
L’inizio di settembre continuerà a portare movimento nel comprensorio aquilano, con la Bike Marathon in memoria di Mauro Mannucci.
