Addio all’ex sindaco Antonio Centi

20 agosto 2024 | 15:40
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Addio all’ex sindaco Antonio Centi

Lutto per la scomparsa di Antonio Centi, ex sindaco dell’Aquila.

Lutto per la scomparsa di Antonio Centi, ex sindaco dell’Aquila.

La città in lutto per la scomparsa di Antonio Carmine Centi, il primo a diventare sindaco del capoluogo d’Abruzzo ad elezione diretta. Uomo distinto, garbato, perbene, aveva una grandissima passione per la politica. Venne eletto nella coalizione dei Progressisti il 26 giugno 1994, con il 57,0% di voti, al ballottaggio, contro il candidato del Polo, Gianfranco Volpe.
Originario di Barisciano, dal 1990 al 1994, Centi è stato consigliere regionale in quota Pds. Dal 1995 in poi ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani per la sezione Abruzzo, dal 1995 al 2010 per la stessa associazione è stato responsabile nazionale del turismo.

A metà degli anni ’90, per 4 anni, è stato inoltre membro del Comitato nazionale del turismo presso la Presidenza del consiglio dei ministri. Dal 2010 e presidente del comitato nazionale scientifico del club i borghi più belli d’Italia e nello stesso anno è diventato presidente dell’istituzione sinfonica abruzzese. Sposato con Maria Liliana Buglioni, professoressa e consigliere comunale in quota Pci, scomparsa nel 2021, lascia una figlia, Annalisa.

Sentite condoglianze da parte di tutta la redazione del Capoluogo d’Abruzzo e in particolare dal direttore David Filieri.

I messaggi di cordoglio

Il ricordo del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi: “Apprendo con profonda tristezza e immenso dispiacere la scomparsa di Antonio Centi. Voglio ricordarlo non solo per essere stato mio predecessore e per la sua carriera politica difficilmente eguagliabile: primo sindaco dell’Aquila dopo la riforma che aveva introdotto l’elezione diretta del Primo Cittadino – mandato 1994-1998 –, nonché componente della giunta comunale, consigliere comunale e consigliere regionale. Non solo per il suo ruolo di elevato spessore quale presidente dell’Anci e responsabile nazionale del turismo per conto della stessa associazione nazionale dei comuni italiani. Non solo per la sua riconosciuta personalità culturale, sfociata, tra l’altro, nella presidenza dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese. Voglio ricordarlo anche per le sue qualità umane, per la signorilità e l’affabilità del suo comportamento, per la serenità che ostentava nel confronto con gli altri. Persona seria e determinata, aveva bene in mente che una delle principali risorse del nostro territorio e del nostro Paese era il turismo locale e la valorizzazione dei nostri borghi; non è un caso che abbia ricoperto la presidenza del Comitato nazionale scientifico del club ‘I Borghi più belli d’Italia’. Ho avuto il piacere di incontrarlo in alcune occasioni e sono rammaricato di non averlo potuto avere con me nelle ultimissime cerimonie, poiché le condizioni di salute non glielo hanno consentito. Ci mancherà. Alla figlia Annalisa e alla sua famiglia partecipo le più sentite condoglianze a nome dell’intera amministrazione comunale e mio personale, unendo il cordoglio degli Aquilani”.

Il cordoglio dell’Istituzione Sinofnica Abruzzese nel messaggio del Presidente Bruno Carioti.
“Con immenso dolore apprendo la notizia della scomparsa di Antonio Centi, guida illuminata e interprete autorevole della storia dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese di cui ho raccolto il testimone. Antonio Centi, al quale abbiamo conferito da tempo il titolo di Presidente Onorario, non ha mai mancato, anche in condizioni difficili, di esprimere con sobrietà e concretezza il suo amore per la musica, offrendo un contributo decisivo per l’affermazione della nostra Istituzione e della nostra Orchestra come riferimento sicuro e professionale nel campo artistico aquilano, regionale e nazionale. Ci mancherà molto ma onoreremo con orgoglio la sua memoria, per tenere saldi quei valori di solidarietà e inclusione culturale che ha saputo custodire e profondere.
Esprimo alla famiglia e ai suoi cari, anche a nome dell’Assemblea dei Soci, del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Artistico, del Segretario Generale, del personale artistico e amministrativo e mio personale, i sensi della nostra più profonda partecipazione al loro dolore”.

“Centi è stato un politico espressione della comunità, sia perché fra i primi sindaci ad essere scelti con l’elezione diretta, sia perché della cittadinanza è sempre stato una voce presente e garbata, nel ricordarlo anche a nome del Partito democratico regionale ci stringiamo al cordoglio della famiglia”, così il segretario e il capogruppo regionale Pd Daniele Marinelli e Silvio Paolucci. “Una grande passione per la politica e dedizione all’amministrazione della cosa pubblica – aggiungono i due esponenti PD – , espresse come sindaco dell’Aquila, all’epoca in forza al PDS e anche alla presidenza dell’ANCI Abruzzo, che lo ha visto divenire riferimento e interlocutore per gli amministratori abruzzesi tutti durante il suo mandato. È stato anche un uomo di partito presente e propositivo che ha vissuto una trasformazione importante negli anni di passaggio fra un secolo e l’altro. Ai suoi cari giunga l’abbraccio del Partito Democratico”.

antonio centi

“La perdita di Antonio Centi mi addolora tantissimo. Si affollano nella mia mente centinaia di ricordi di cose fatte insieme, di cose pensate e ragionate nella nostra comunità, ricordi di politica e formazione politica, di amicizia, di tanta qualità umana. Con Antonio sono politicamente ed umanamente cresciuta, è stato per tanto tempo un punto di riferimento. Quando ho iniziato nella FGCI e poi nel PCI, lui era tra le personalità più importanti della sinistra aquilana. Ed è stato un esempio da seguire, da consigliere comunale del PCI, poi come consigliere regionale e quando si candidò sindaco ero con lui, fu una campagna elettorale eccezionale, fianco a fianco. Ed ho imparato tantissimo. Lui fu eletto sindaco ed io come prima degli eletti fui la prima presidente del consiglio comunale. Facemmo insieme un bellissimo percorso fino a quando sono andata in Consiglio regionale ed in giunta. Ed in qualsiasi ruolo ho sempre cercato i suoi consigli e le sue sollecitazioni”, le parole commosse di Stefania Pezzopane.
“Lo ricordo con affetto quando si impegnò fino allo spasimo per salvare l’Isa – di cui era presidente – dal taglio regionale e poi come presidente ANCI mi suggeriva sempre gli  emendamenti da portare in Parlamento per supportare i Comuni e difenderli dai tagli. Quando non chiamava lui, lo facevo io, perché sapevo che i suoi consigli erano sempre preziosi. Un uomo onesto, all’antica nei modi, ma molto moderno ed avanti col pensiero e con le idee. Mi dispiaceva saperlo malato e ora mi fa piangere sapere che non c’è più. Mi solleva averlo conosciuto ed aver lavorato con lui. Condoglianze alla famiglia e che ora riposi in pace”.

La nota di cordoglio del PD L’Aquila. “È con grandissimo dolore che la comunità del Partito Democratico dell’Aquila saluta, commossa, Antonio Centi. Già consigliere regionale, presidente dell’Associazione Nazionale Comuni italiani per la sezione Abruzzo, presidente per un decennio dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, Centi è stato il primo sindaco della città ad elezione diretta, a capo di una coalizione di Progressisti che guidò L’Aquila dal 1994 al 1998. Uomo perbene, di straordinario garbo e sensibilità, Antonio Centi nutriva una sincera passione per la politica, intesa come impegno incessante, coraggioso e disinteressato a servizio della città. Giungano alla figlia Annalisa e ai familiari tutti sentimenti di vicinanza e sostegno in un momento così doloroso per l’intera comunità cittadina. Antonio Centi non verrà dimenticato”.

“La scomparsa di Antonio Centi lascia un vuoto nella comunità aquilana che, sono certo, non dimenticherà il suo importante contributo. Ha rivestito il ruolo di primo cittadino del Capoluogo d’Abruzzo con garbo e profonda passione politica, lasciando un segno considerevole nella storia comunale dell’Aquila. Alla sua famiglia partecipo il cordoglio più sentito, a nome dell’Assemblea consiliare e personale”. A dichiararlo, il presidente del Consiglio comunale dell’Aquila, Roberto Santangelo.

Il messaggio di cordoglio del senatore Michele Fina. “Ho appreso la notizia della scomparsa di Antonio Centi e ne sono profondamente colpito. Se ne va un uomo perbene, un esponente della politica e della cultura del territorio: con lui se ne va un pezzo di storia. In tutti i ruoli che ha ricoperto ha saputo coniugare rispetto delle istituzioni e appartenenza alle proprie idee. Da sindaco dell’Aquila ha inaugurato la stagione dell’elezione diretta, portando a Palazzo di città una coalizione Progressista che ha ben governato dal 1994 al 1998. Indimenticato in tutti gli altri ruoli ricoperti da Consigliere regionale a Presidente dell’istituzione sinfonica abruzzese. Cosi come per il servizio prestato al territorio e agli enti locali nel ruolo di Presidente dell’ ANCI Abruzzo e nel ruolo nazionale di responsabile per il turismo.
È stato e resterà per sempre un esempio e un punto di riferimento, la testimonianza vivente che conciliare l’impegno politico, il rispetto delle Istituzioni e il garbo personale può essere uno stile di vita e il modo migliore di esercitare il ruolo pubblico a cui si è chiamati.
Giungano alla figlia Annalisa le mie più sincere condoglianze in questo triste momento”.

Il messaggio del senatore Guido Liris. “Apprendo con profonda tristezza della scomparsa di Antonio Centi, ex sindaco dell’Aquila, uomo di grande passione politica e di straordinaria integrità. Nonostante la diversa collocazione politica, tra di noi c’era un legame di stima e rispetto reciproco. Antonio Centi è stato un punto di riferimento per le istituzioni culturali della città, contribuendo in modo significativo alla crescita e alla valorizzazione del patrimonio culturale aquilano. Esempio di dedizione al servizio della comunità, ha guidato la nostra città con garbo e determinazione. Durante il suo mandato, ha dimostrato una visione lungimirante e un forte senso del dovere, lavorando incessantemente per il bene degli aquilani. La sua figura resterà impressa nella memoria di tutti noi come quella di un uomo per bene, rispettato da chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerlo. Alla famiglia di Antonio Centi esprimo le mie più sentite condoglianze e la vicinanza in questo momento di dolore”.

Così lo ricorda il giornalista e scrittore Goffredo Palmerini: “Apprendo ora la notizia della scomparsa di Antonio Centi, già sindaco dell’Aquila. Mi rattrista nel profondo del cuore la sua dipartita e ho un tumulto di emozioni che devo avere il tempo di ordinare. Ho avuto l’onore, direi il privilegio, di essere stato vice sindaco con Lui, in una perfetta e piena collaborazione in reciproca stima. Una Persona di grande valore, Antonio, di forte sensibilità culturale, di ampia visione e assidua attenzione ai problemi della comunità aquilana. Un vero gentiluomo. Una forte empatia tra di noi e condivisione di valori, sebbene provenissimo da culture politiche diverse.
Fuori L’Aquila per un impegno, farò appena possibile memoria degli anni condivisi con Lui a Palazzo Margherita, come del prezioso lascito di intelligenza politica, di capacità progettuale, di significativi risultati anche oltre l’esperienza di pubblico amministratore.
Voglio tuttavia subito esprimere sentimenti di affetto e vicinanza alla figlia Annalisa, che può andare orgogliosa dell’eredità morale che Antonio lascia alla sua famiglia, come peraltro all’intera comunità aquilana”.
“A nome mio e del Consiglio regionale dell’Abruzzo rivolgo un pensiero affettuoso e le più sentite condoglianze alla famiglia di Antonio Carmine Centi. Da tutti riconosciuto come persona garbata, ha ricoperto il ruolo di amministratore a tutti i livelli. Ha rappresentato con passione e determinazione il suo territorio sugli scranni della nostra Assemblea Legislativa nel corso della quinta legislatura, tra gli anni 1990-1994, prima di diventare sindaco del capoluogo regionale. Di livello anche il suo incarico come referente abruzzese nell’Associazione nazionale dei Comuni italiani”. Così il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri.

Anche Americo Di Benedetto e “Il Passo Possibile” piangono la scomparsa dell’ex Sindaco dell’Aquila. “Antonio Centi, indimenticato sindaco di centro-sinistra della nostra città, apparteneva alla ristretta cerchia di personalità che oltre a saper amministrare sapientemente hanno saputo trasfondere nelle istituzioni la passione e il valore di aspirazioni autentiche maturate in una esistenza garbata e brillante, esempio virtuoso di quella politica intesa come servizio alle persone e a esclusiva tutela delle loro esigenze – è quanto affermano in una nota congiunta Americo Di Benedetto, i Consiglieri comunali de “Il Passo Possibile” Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia, Alessandro Tomassoni e il Presidente dell’Associazione civico-politica Fabrizio Ciccarelli.

“Responsabilità e rettitudine che hanno contraddistinto la sua altissima carriera politica, protagonista assoluto della scena politica locale nei primi anni 90 come Consigliere regionale del PDS e poi come tra i migliori Sindaci dell’Aquila, oltre che, successivamente, Presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani d’Abruzzo e dell’Istituzione Sinfonica d’Abruzzo, indiscusso punto di riferimento per Enti e  istituzioni culturali della città così contribuendo in modo significativo alla loro crescita e alla loro valorizzazione nel tempo. Ricordando questo suo impegno totalizzante ed esclusivo, offerto come prezioso lascito alle nuove generazioni di giovani amministratori e non solo, nel giorno della sua scomparsa esprimiamo il nostro sentimento di profondo cordoglio e vicinanza a tutti i suoi familiari”, concludono i rappresentanti de Il Passo Possibile.

“Con la scomparsa di Antonio Centi perdiamo un grande uomo delle istituzioni democratiche che mai ha fatto mancare il suo aiuto e la sua difesa a favore dei Comuni italiani grandi e piccoli, con particolare difesa dei borghi più belli d’Italia”, così il consigliere regionale PD Antonio Di Marco, in veste anche di presidente dell’associazione I Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise. “Da sindaco di Abbateggio ho avuto l’onore di insignirlo della cittadinanza onoraria il 21 dicembre del 2010 – ricorda Di Marco – . Un’occasione speciale, la cerimonia, che ci aveva dato modo di tornare a parlare del suo grande impegno in seno all’ANCI a tutela del ruolo dei sindaci e a vantaggio della comunità. La sua storia mette insieme impegno civico a passione politica, costruita in trincea in uno dei periodi più sensibili e importanti per la politica e per il territorio, che Centi ha sempre ben rappresentato con la sua competenza e la sua compostezza. Buon viaggio a un grande presidente, un abbraccio ai suoi cari”.