Cultura

Donatella Di Pietrantonio trionfa al Premio Silone

27ª edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone. Donatella Di Pietrantonio: "Silone ha raccontato la vita della mia famiglia".

PESCINA – 27ª edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone. La vincitrice Donatella Di Pietrantonio: “Silone ha raccontato la vita della mia famiglia”.

In una sala iper gremita si è celebrato il successo della vincitrice Donatella Di Pietrantonio della 27 ª edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone, tra gli applausi di un grande pubblico, che l’ha acclamata come la sua “Siloniana Doc”. Una giornata densa di eventi, che resterà a lungo impressa nella memoria collettiva delle genti della sua “Terra d’Abruzzo”, rappresentata dalle massime istituzioni. Con Mirko Zauri, Sindaco e Presidente del  Centro Studi IS” ed il Dr. Stanislao De Marsanich, Presidente dei Parchi Letterari, erano presenti alle premiazioni i vertici della Regione Abruzzo: Dal Presidente On. Marco Marsilio e il suo Assessore Dr. Mario Quaglieri, la Dott.ssa Marianna Scoccia(Vice Presidente Vicario del  Consiglio Regionale), presente il collega aquilano ,il Dr. Pierpaolo Pietrucci, dopo la presenza il 21 us, dell’Assessore delegato, Dott. Roberto Santangelo, con i saluti del Consigliere Massimo Verrecchia e del Vice Presidente della Fondazione Carispaq, Dr. Pierluigi Panunzi. Le altre Autorità hanno inviato messaggi di saluti, dall’On. Nazario Pagano (Pres.1^Comm.Camera dei Deputati ),fino al Dott. Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura, che si  è congratulato con Pescina, per il prestigioso programma attuato, premiando una scrittrice dalle forti radici abruzzesi, come autrice dell’acclamato romanzo “L’Età Fragile”, primo nel mercato italiano. È proprio quest’ultima ha incarnato l’essenza stessa del più autentico spirito siloniano, che la Di Pietrantonio ha rivendicato con orgoglio, leggendo un brano celebre del suo “Libro Cult”, di Fontamara, con i suoi “Cafoni”, che hanno: “riscattato dalla vergogna anche la mia famiglia contadina”, di Arsita (Te), da dove però è partita tutta la sua straordinaria avventura umana e letteraria, che dal ‘900 ad oggi è più viva che mai, in questi decenni del nuovo secolo. Una “lezione catartica” quella della scrittrice, che ha ripercorso le sue origini sofferte e la sua lettura “politica” della realtà, ma con uno spirito di apertura e confronto, con lo stesso Presidente della Regione Abruzzo, Marsilio, con cui dialoga ed a cui, su tutte, ha raccomandato di rendere attiva la “Film Commission”, affinché anche il secondo film, tratto dai suo ultimo romanzo, dopo “L’Arminuta”, si possa girare in Abruzzo, non solo con le “scene  iconiche”, di Campo Imperatore. In ultimo la scrittrice ha confessato, tra gli applausi generali, di considerare questo Premio il più importante della sua carriera, tardiva, ma feconda di produzioni letterarie, anche in gestazione. Da parte sua, il Sindaco Zauri, sia in apertura che in chiusura di questa storica Edizione, ha riassunto il valore delle quattro intense giornate del Premio, accompagnate dallo stesso  Festival Siloniano”, con gli spettacoli di M. Ranieri, G. Palma ed A. Oxa, ringraziando in tal senso il contributo di tutta la sua Amministrazione, a partire dal suo Vice, Luigi Soricone e dall’Assessore alla Cultura, Antonio Odorisio, con il Presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Parisse ed il Consigliere Chiara Caroselli, con l’intero “Centro Studi IS “e con la Prof.ssa Liliana Biondi, critica letteraria. In particolare quest’ultima ha animato un ricco dibattito sulle figure femminile ed Ignazio Silone, con la Prof.ssa Fiorenza Taricone (Unicas), con la presentazione anche del suo prezioso: “Manuale di Pensiero Politico e Questione Femminile”, con studiosi siloniani, come Roberta Tranquilli, Alberto Aghemo e Franco Salvatori,  con mostre e spettacoli  a tema, di pregio. Cosi come la Prof.ssa Silvia Scorrano (Unich) ha magistralmente introdotto la giornata de “L’Abruzzo tra Tradizione ed Innovazione: Le Città di Pescina e di l’Aquila, Capitali della Cultura 2025-2026”, con i Sindaci Zauri, Biondi, Ambrosino (Procida) e Vimini (Pesaro), con le tracce siloniane del Dopoguerra, con L’Abruzzo e le sue Genti. Su questo pregevole confronto, si è inserita l’analisi socio- economica del Presidente della Fondazione “Magna Carta”, il Prof. Gaetano Quagliariello, che ha ricevuto una Menzione Speciale, annunciando l’arrivo a Pescina, della “Scuola di Alta Formazione Politica” della FMC, per l’autunno pv.

L’ultima Giornata, si è aperta con l’inaugurazione del bellissimo Busto Bronzeo dello scrittore, realizzato grazie alla Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, che ha inviato un caloroso messaggio di augurio e sostegno da parte della Presidente, Prof.ssa Alessandra Taccone, con il suo storico Mecenate e Filantropo, Prof.Avv. Emmanuele F. M. Emanuele. A seguire la Mostra di Cesare Borsa e i suoi quadri, ambientati nella Marsica dei cafoni siloniani, come testimoniato dalla sua vedova. Il lascito impegnativo di questa straordinaria edizione, ha ricordato il Sindaco Mirko Zauri, nel mostrare il Logo, rivisitato da quello di Capitale della Cultura 2025, sarà Pescina : Capitale della Cultura d’Abruzzo”, per l’anno prossimo, che la brillante conduttrice, Gioia Chiostri, ne ha rimarcato l’importanza, ripresa dal lungimirante  Dossier “La Cultura non Spopola”, che ha aperto una nuova fase nello sviluppo non solo della “Città di Silone e Mazzarino”, ma per le intere “Aree Interne” del Mezzogiorno, richiamate anche dal saluto dell’attore Rocco Papaleo, con la Lucania di Rocco Scotellaro, prima dello scintillante spettacolo di chiusura, dove lui è stato un ospite illustre, con lo Spettacolo della cantante Kelky Joyce. Fino in fondo Ignazio Silone è stato accompagnato, cullato ed amato, dalle  donne della sua vita umana e letteraria, partendo dalla sua amata madre, Marianna Delli Quadri, da cui ha imparato ad ” intrecciare i fili” dei suoi straordinari personaggi, come ha ricordato il noto giornalista di RAI 1 Gianni Maritati, presentando anche il bel libro dell’antropologa Silvia Grossi: “L’Isola di Elsa”, sulla scrittrice Elsa Morante, dopo la firma dello stesso “Patto di Amicizia”, tra i Comuni di Pescina e Procida, in ricordo anche del martire Romolo Tranquilli, il caro fratello di Secondino, in arte Ignazio Silone. Le Menzioni Speciali finali, oltre alla Fondazione “Magna Carta”, sono state assegnate anche alla rivista “Tempo Presente”, al lo studioso Giulio Napoleone, all’ETS: “L’Aquila per la Vita” ed infine all’Ordine delle Monache Benedettine Celestine, di L’Aquila.

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