Cronaca giudiziaria

Militare muore a 50 anni per uranio e amianto killer, la Corte d’Appello dell’Aquila condanna il Ministero della Difesa

Condannato dalla Corte d'Appello dell'Aquila il Ministero della Difesa per Uranio e Amianto killer nelle missioni di guerra: le esposizioni a queste sostanze hanno causato la morte a soli 50 anni del Colonnello Raffele Acquafredda

È morto a 50 anni a Montesilvano il colonnello Raffele Acquafredda, a causa delle esposizioni ai cancerogeni. Condannato il Ministero della Difesa a riconoscere i benefici previdenziali in favore del figlio della vittima, esposta ad uranio e amianto killer nelle missioni di guerra.

La Corte d’Appello L’Aquila, con sentenza appena passata in giudicato, ha accolto il ricorso presentato dall’Avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, e ha condannato il Ministero della Difesa a riconoscere le prestazioni previdenziali in favore del figlio orfano della vittima del dovere, Colonnello Raffele Acquafredda, ad erogare le prestazioni/benefici quale superstite di vittima del dovere. All’orfano dovrà essere liquidato un importo di circa 250mila euro per i ratei arretrati e percepirà per tutta la vita circa 2100 euro al mese di vitalizio.

Acquafredda, ha donato la sua vita per la patria: come Ufficiale Superiore di Artiglieria della Brigata Multinazionale Nord presso Sarajevo e poi addetto all’artiglieria terrestre nel contesto dell’operazione “Joint Guardian”, ha partecipato a missioni in teatro operativo bellico sotto il fuoco dei cecchini in cui sono stati esplosi proiettili all’uranio impoverito con contaminazione di acqua, aria e suolo, con radiazioni di nanoparticelle di metalli pesanti e di altri agenti chimici e cancerogeni, come polveri e fibre di amianto, che hanno determinato l’insorgenza del cancro del rene e quindi la sua prematura scomparsa a Montesilvano (Pe) all’età di 50 anni, lasciando una moglie e due figli in tenera età.
Il Ministero della Difesa dopo 10 anni di diffide e solleciti dell’ONA, ha riconosciuto la causa di servizio per l’esposizione e lo ha dichiarato vittima del dovere, erogando le relative prestazioni previdenziali alla vedova e a una delle orfane, ma negando i diritti del figlio orfano, assumendo che non fosse nel carico fiscale del padre e ottenendo ragione in primo grado dal Tribunale di L’Aquila. La decisione è stata ribaltata dalla Corte di Appello che ha riformato la sentenza e riconoscendo il diritto dell’orfano.

“Prosegue l’epidemia dei nostri uomini in divisa impegnati nelle missioni per effetto dell’uso di proiettili all’uranio impoverito: più di 400 i deceduti e 8.000 i malati – denuncia Bonanni – come Osservatorio Nazionale Amianto proseguiamo il nostro impegno in rappresentanza e tutela dei nostri militari e di tutte le vittime che hanno subito l’esposizione alla fibra killer”.
Ora la palla passa al TAR, innanzi al quale pende la causa promossa da tutti i familiari per il risarcimento dei danni subiti dal Colonnello, ed è stato intrapreso anche un altro giudizio presso il Tribunale di L’Aquila per quanto riguarda il danno da lutto subito sia dalla vedova che dai due orfani.
L’ONA APS prosegue il suo impegno nel supporto alle vittime e ai familiari attraverso il sito https://www.osservatorioamianto.it/, e con il numero verde 800 034 294.

leggi anche
Fiaccolata terremoto L'Aquila
Cronaca
Terremoto L’Aquila, un’altra sentenza choc: nessun risarcimento e pagamento spese legali per i familiari delle vittime
leggi anche
amianto l'aquila
Cronaca
L’Aquila, discarica abusiva con amianto e altri rifiuti inquinanti
Inps quota 103
Cronaca
Amianto, muore di mesotelioma a 54 anni: condannato l’Inps
maurizio acerbo giacomo passeri
Attualita'
Abruzzese condannato all’ergastolo in Egitto, Acerbo: Riportate in Italia Giacomo Passeri
giacomo passeri ergastolo egitto
Cronaca
L’abruzzese Giacomo Passeri condannato all’ergastolo in Egitto
bullismo
Cronaca
Ragazzina vittima di bullismo in classe, scuola condannata a risarcire i danni
Corte d'assise lanciano
Cronaca
Casoli, uccise la madre malata: condannato a 14 anni
ospedale san salvatore l'aquila
Attualita'
Boom di trapianti all’ospedale dell’Aquila, 29 negli ultimi 2 mesi