730′ Perdonanza, i giovani migranti sfilano nel Corteo della Bolla

Domani, 28 agosto 2024, in occasione della 730esima Perdonanza Celestiniana, alcuni minori stranieri non accompagnati della Comunità Futuraquila sfileranno nel corteo storico della Bolla
Futuraquila, i giovani migranti nel Corteo storico della 730esima Perdonanza Celestiniana.
Domani, 28 agosto 2024, in occasione della 730esima Perdonanza Celestiniana, alcuni minori stranieri non accompagnati della Comunità Futuraquila sfileranno per la prima volta nel corteo storico della Bolla, rappresentando simbolicamente la comunità straniera all’interno della città dell’Aquila. Questo evento, di grande rilevanza storica e culturale, assume quest’anno un valore aggiunto, promuovendo un messaggio di pace, integrazione e solidarietà. Tra i momenti più significativi della giornata, due dei giovani minori avranno l’onore di portare gli stendardi durante il rituale in cui il Cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo emerito dell’Aquila, busserà alla Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. La presenza dei ragazzi, in questo contesto, rappresenta un gesto simbolico potente, volto a comunicare l’importanza dell’inclusione e a sfatare pregiudizi diffusi. Con la loro partecipazione, si vuole ribadire che l’integrazione è possibile e che molti di questi giovani, lontani dalle loro terre d’origine, hanno trovato nella comunità aquilana un luogo in cui crescere, praticare sport e abbracciare con curiosità le tradizioni locali.
L’iniziativa è stata fortemente voluta da Futuraquila, e in particolare dalle responsabili Lucia Lepore e Daniela Ciccone, insieme all’educatore Erino Liberale.“Abbiamo desiderato con tutto il cuore che questi ragazzi partecipassero all’evento, perché crediamo che sia fondamentale diffondere un messaggio di pace e integrazione”, ha dichiarato Lucia Lepore. “Questo gesto vuole dimostrare che non tutti gli stranieri sono coinvolti in attività illecite. Molti di loro sono ragazzi che si sono integrati nella nostra comunità e sono fortemente desiderosi di far parte di questa società“. La partecipazione dei giovani migranti nel corteo storico partirà dalla Caserma “Francesco Rossi” dell’Aquila e rappresenta, dunque, “un esempio concreto di come la cultura e la tradizione possano diventare un ponte tra i popoli, promuovendo una convivenza pacifica e arricchente per tutti”.
