Politica

Regione Abruzzo, l’assestamento di Bilancio passa in Commissione

Assestamento di Bilancio in Regione Abruzzo, la maggioranza ritira gli emendamenti al centro del nodo creatosi tra Verrecchia e Quaglieri. Ora l’Aula

Regione Abruzzo, l’assestamento di Bilancio è stato licenziato dalla prima Commissione. Gli emendamenti dalla maggioranza, ispirati dal capogruppo di Fratelli d’Italia Massimo Verrecchia che puntavano a neutralizzare alcuni stanziamenti disposti dall’assessore Mario Quaglieri, sono stati ritirati da tutte le forze politiche del centrodestra. Queste hanno votato tutte a favore al primo passaggio dell’assestamento di Bilancio. Voto contrario della minoranza. Ora si va in Aula.

L’esito è quindi per ora quello atteso rispetto alla riunione delle forze politiche di centrodestra che si è tenuta ieri a Francavilla al Mare. Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha sciolto il nodo creatosi tra Quaglieri e Verrecchia sposando le istanze del primo, garantendo in cambio una maggiore condivisione tra Giunta e Consiglio, e quindi all’interno della maggioranza, delle prossime misure. Ci sarà su questa falsariga una riunione già l’undici settembre.

Ora il confronto si sposta in Aula. L’assestamento di Bilancio sarà esaminato e votato dal Consiglio nel pomeriggio. La seduta sarà preceduta, alle ore 14, da una conferenza dei capigruppo che servirà anche per capire se il provvedimento porterà con sé modifiche, emendamenti o rifinanziamenti, richiesti dalle forze politiche che governano la Regione.

Abbiamo ritirato gli emendamenti attenendoci a una linea tracciata dal presidente. L’incontro di ieri è stato sereno, utile anche a programmare passaggi futuri”, commenta Verrecchia ai giornalisti presenti prima dell’inizio della seduta della Commissione Bilancio. Incontro di Francavilla che per Vincenzo D’Incecco, leghista presidente della Commissione Bilancio, è servito per affermare un metodo che “era il tema di quello che è successo il 6 agosto”, quando l’assestamento di Bilancio saltò proprio perché venne contestata la mancata condivisione degli stanziamenti per Avezzano, Secinaro e Lecce dei Marsi predisposti da Quaglieri. “Ogni forza politica – dice D’Incecco – deve poter dire la sua su come amministrare le risorse. Se si inizia ad applicare questo metodo tutto andrà meglio, per noi era necessario soffermarsi su come operare”.

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