Cronaca

Tre salvataggi in contemporanea tra Pescara e Francavilla

ABRUZZO - Tre salvataggi in mare tra Pescara e Francavilla. Il racconto dei tre interventi.

ABRUZZO – Tre salvataggi in mare tra Pescara e Francavilla. Il racconto dei tre interventi.

Martedì 27 agosto, quasi in contemporanea, tre salvataggi in mare tra Pescara e Francavilla al Mare. Lunghissima estate per gli Angeli del Mare F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) ogni giorno impegnati sulle spiagge in operazioni di sicurezza e salvamento. L’intervento tempestivo degli assistenti bagnanti, ha evitato potenziali complicazioni e ha dimostrato l’efficacia del servizio di salvataggio sulle spiagge. Allo stesso tempo continua l’azione di sensibilizzazione ai pericoli del mare, troppo spesso sottovalutati dai bagnanti che poi si ritrovano in situazioni di pericolo per la loro stessa vita. “Ringraziamo la Guardia Costiera – si legge in una nota – per il pronto intervento a ogni operazione di salvataggio”.

salvataggi fisa

Giulio De Luca, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 27 agosto intorno alle 11:00 tra gli stabilimenti balneari Lido Azzurro e Sabbia d’Oro di Pescara. Dalla mia postazione ho notato due bambini che facevano un movimento insolito, la corrente di risacca li stava trasportando. Il collega del vicino stabilimento ha subito riconosciuto la gravità della situazione e ha deciso di intervenire prontamente. Dopo aver constatato i due bambini in difficoltà nella spiaggia libera situata tra i due stabilimenti, siamo partiti in un’operazione congiunta. Ci siamo tuffati in acqua con i baywatch, e abbiamo raggiunto i due bambini sul luogo dell’emergenza. La collaborazione tra assistenti bagnanti è stata cruciale per gestire la situazione, permettendo un intervento tempestivo e coordinato e riportare i due bambini, sani e salvi a riva.”

salvataggi fisa

Bruno Diomede, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 27 agosto, presso stabilimento balneare Sabbia d’Oro di Pescara. Poco dopo il primo salvataggio, un altro episodio di emergenza ha richiesto l’intervento immediato e collaborativo dei bagnini confinanti. Ho notato una giovane donna in difficoltà in acqua e il suo ragazzo che cercava di aiutarla. Sono partito con urgenza dalla mia postazione, ho raggiunto la spiaggia libera accanto e mi sono immerso per prestare assistenza. Con il supporto del collega Giulio De Luca e altri bagnini, è stato possibile riportare in sicurezza la giovane donna e il suo compagno. Questo intervento ha dimostrato l’importanza della prontezza di riflessi e della cooperazione tra i bagnini in situazioni di emergenza.”

salvataggi fisa

Tommaso Bellafante, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 27 agosto verso le 10:15 presso lo stabilimento balneare Lido delle Rose di Francavilla al mare, durante la mia consueta perlustrazione mattutina, ho notato un uomo che sembrava in difficoltà. Immobilizzato da un forte dolore alla schiena e un crampo alla gamba destra, non riusciva a tornare a riva. Così prontamente, ho effettuato un intervento rapido e decisivo per soccorrere il bagnante in pericolo. Un uomo di circa 65 anni. Mi sono immediatamente avvicinato e, dopo aver valutato la situazione, ho afferrato l’uomo dalla vita e l’ho sollevato verso la riva. Una volta raggiunta la sicurezza della spiaggia, gli ho chiesto se avesse bisogno di ulteriore assistenza.

Marco Schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”

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