Premio del Perdono al cardinale Giuseppe Petrocchi: Forza teologica e capacità umana

Il sindaco Pierluigi Biondi consegna il Premio del Perdono al cardinale Giuseppe Petrocchi: “Grazie per gli anni trascorsi all’Aquila”.
Il sindaco Pierluigi Biondi consegna il Premio del Perdono al cardinale Giuseppe Petrocchi: “Grazie per gli anni trascorsi all’Aquila”.
Cerimonia simbolica e significativa con cui la municipalità dell’Aquila che, nella persona del sindaco Pierluigi Biondi, ha consegnato a Sua Eminenza, il cardinale Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo Emerito della città dell’Aquila, il Premio del Perdono, un Premio, opera del maestro artigiano Paolo Mazzeschi, a conclusione della 730ª Perdonanza Celestiniana. Il cardinale Giuseppe Petrocchi ha aperto la Porta Santa nell’anno in cui lascia l’arcidiocesi dell’Aquila e il ruolo di Vescovo Metropolita. Il Premio del Perdono è stato conferito nel 2022 a Papa Francesco nell’anno in cui era venuto ad officiare la solenne cerimonia di apertura della Porta Santa, regalando alla città parole di riconciliazione e perdono.
A conferire l’onorificenza, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Oltre a rappresentanti della municipalità, era presente Mons. Antonio D’Angelo, attuale arcivescovo metropolita dell’Aquila.

“Desidero esprimere la nostra profonda riconoscenza al cardinale Petrocchi per aver accettato questo premio – ha detto il sindaco Biondi – e lo ringrazio per gli anni trascorsi all’Aquila, per la forza teologica e la capacità umana di una persona come il cardinale Petrocchi che ha raccolto il testimone di un altro vescovo molto amato, mons. Molinari. Lascia la guida della chiesa aquilana in mani saldissime. Abbiamo avuto modo di apprezzare mons. Antonio D’Angelo, questa provvidenza sa cogliere perfettamente il segno e saremo al suo fianco per tutte le sfide che ci attendono”.
“L’assegnazione del Premio del Perdono – ha dichiarato il cardinale Petrocchi – mi è molto gradita. Sono consapevole che non si tratta solo di un segno di cortesia, ma una manifestazione fraterna che proviene dalla mente e dal cuore del sindaco Biondi e dell’amministrazione. Questa manifestazione mi suona coinvolgente, perché arriva dal soggetto istituzionale a me caro e che reputo molto importante, non solo perché ne sono a pieno titolo cittadino, ma per la reciproca intesa a servizio del bene comune. Il premio del perdono per me rappresenta il riconoscimento per l’attività svolta, che mi onora, ma rappresenta un impegno scritto sul versante dell’ancora da fare. Si prolungherà per il futuro la nostra concordata condivisione per promuovere la cultura della pace. Obbligo morale che discende dal fatto che siamo stirpe di Celestino V, eredi della grazia di custodire e diffondere l’evento della Perdonanza di cui quest’uomo di Dio è stato un geniale profeta. Ho ricevuto molto dagli aquilani e dall’Aquila; è una comunità ricca, segnata da una grande sofferenza portata con volontà condivisa di rinascita e umiltà. Sono fiero di aver dato il mio contributo, avete tutti dimora stabile nel mio cuore. Non si tratta di una frase di rito, ma di una comunicazione che nasce dalle dimensioni più profonde dell’anima. In questa casa siete a pieno titolo abitanti e io sono commosso di continuare a essere vostro prossimo”.

I Premiati: Nel 2022, il Premio è stato consegnato l’8 settembre 2022 a Roma dal sindaco Pierluigi Biondi a Papa Francesco, primo pontefice, dopo 728 anni, ad aprire la Porta Santa di Santa Maria di Collemaggio, rendendo così onore a Celestino V, alla sua Bolla e alla città dell’Aquila, che ha elevato a capitale del Perdono e della Pace.
Nel 2023, il Premio è stato consegnato il 29 agosto 2023 all’Aquila dal Sindaco Biondi al IX Reggimento Alpini per la meritoria opera di mantenimento della pace espressa nel corso delle attività operative svolte dal 15 gennaio al 27 luglio 2023 in Kosovo.
L’oggetto artistico: In primo piano c’è il Fiore della Memoria, appoggiato appena fuori dalla rappresentazione stilizzata della Porta Santa della basilica di Collemaggio. La spilla con il Fiore della Memoria (il crocus o fiore dello zafferano), simbolo del dolore e della rinascita, è stata introdotta dall’Amministrazione comunale nel 2021 in occasione della commemorazione del 6 aprile 2009. Distribuito alla cittadinanza è stato consegnato dal sindaco Biondi anche alle più altre cariche dello Stato che, come il Presidente Sergio Mattarella, lo hanno indossato in occasione della ricorrenza. Nella parte frontale della base è incisa la scritta: la Municipalità dell’Aquila al Cardinale Giuseppe Petrocchi il Premio del Perdono. Gli elementi identitari del progetto artistico fanno riferimento alla storia antica e moderna dell’Aquila e della Perdonanza celestiniana. Il progetto grafico è di Francesco Maria Narducci, la realizzazione dell’opera è dell’orafo Paolo Mazzeschi. Sul basamento di quest’anno è scolpita la Croce del Perdono riempita di bronzine oro e rame. La croce dello Spirito Santo è posta all’ingresso della Porta Santa proprio per rafforzarne il passaggio come atto spirituale.