Assunzioni dirigenti Asl, indaga la Procura: bloccato il concorso dell’ente

La Procura L’Aquila indaga su quattro assunzioni dei dirigenti Asl1: nomi individuati in bandi di altri enti. Al momento non ci sono indagati
La Procura L’Aquila indaga su quattro assunzioni dei dirigenti Asl1: nomi individuati in bandi di altri enti. Bloccato il concorso dell’ente.
La Procura della Repubblica dell’Aquila ha aperto un fascicolo contro ignoti su due delibere della Asl1 L’Aquila, con le quali sono stati assunti a tempo indeterminato quattro dirigenti amministrativi. Le assunzioni sono state effettuate con la motivazione dell’urgenza, formalmente nel pieno rispetto delle norme e con un percorso e una procedura legittima e trasparente, non con un concorso dell’azienda regionale, ma con l’azienda sanitaria che ha attinto da graduatorie di idonei ancora aperte relative a bandi indetti dal Comune e dal Consiglio regionale.
La Asl1, secondo quanto si è appreso, ha fatto questa scelta proprio per affrontare le azioni per contrastare il debito. L’ente aveva bandito, nel 2022, un concorso specifico per la selezione di dirigenti amministrativi mai portato a compimento, con le procedure che sono ad un un binariomorto. La decisione ha provocato polemiche, facendo insorgere alcuni sindacati: proprio su queste dure prese di posizione sarebbe scattata l’inchiesta.
Nei giorni scorsi – come riportato da ‘Il Messaggero’ d’Abruzzo – gli agenti della squadra mobile della Questura hanno fatto visita alla Direzione della Asl per acquisire le delibere e tutta la documentazione. Non risultano persone iscritte nel registro degli indagati e si tratterebbe diun’attività per verificare quanto denunciato dai sindacati. Le due delibere sono state approvate il 19 luglio dal direttore generale, Ferdinando Romano. Tra gli assunti anche l’assessore comunale al Sociale del Comune dell’Aquila, ManuelaTursini, e l’ex dirigente a contratto della Regione Abruzzo e segretaria di Giunta regionale, l’avvocato Daniela Valenza. Il motivo della decisione di attingere ad altre graduatorie, si legge nelle delibere, è che “le tempistiche di svolgimentodel concorso non sono compatibili con l’esigenza di reclutare intempi brevi risorse dirigenziali atte a garantire la
funzionalità minima delle strutture aziendali, rafforzando lequote a più diretta vocazione strategica”. A maggior ragione che adesso c’è l’impellenza “di potenziare il governo dei processi con particolari riferimento al pezzo del piano industriale”, con riferimento anche alla necessità di portare a compimento il piano di risanamento.