Alessandro Giuli, il forte legame del Ministro con L’Aquila: “Una città fiorente e piena di energia”

Un legame forte, quello del neo Ministro Alessandro Giuli con L’Aquila, ribadito durante le visite nelle vesti di presidente della Fondazione MAXXI. “Una città che ha saputo ricostruire le proprie radici senza dimenticare la loro profondità”.
Un legame forte – reso ancora più speciale dopo la nomina a Capitale della Cultura per il 2026 – lega il neo Ministro della Cultura Alessandro Giuli alla città dell’Aquila, anche e soprattuto per la presenza del MAXXI.
Alessandro Giuli è stato presidente del MAXXI Roma e MAXXI L’Aquila da febbraio 2022 fino alla recente nomina a Ministro della Cultura. La reggenza adesso è stata affidata a Emanuela Bruni, prima donna a ricoprire l’incarico di capo dell’Ufficio del Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei ministri, giornalista ed esperta d’arte che traghetterà il MAXXI in questa fase molto delicata. Il legame di Giuli con il territorio è stato rinsaldato da una serie di visite durante la presidenza della Fondazione; occasioni che hanno mostrato e confermato sentimenti di stima e di affetto anche nei confronti del primo cittadino dell’Aquila, Pierluigi Biondi che ha accolto così la recente e prestigiosa nomina: “Accolgo con piacere la nomina di Alessandro Giuli a nuovo titolare del dicastero della Cultura, un altro amico profondo di questa terra, certo che anche con lui continueremo a fare grandi cose per la nostra città”.

L’ultima visita in città del neo ministro risale a luglio scorso, in occasione della presentazione dell’installazione “Non uccidere”, promossa dalla Fondazione MAXXI e collocata all’interno di Palazzo Margherita, sede del Comune dell’Aquila, prima tappa di un percorso virtuoso per l’opera d’arte realizzata in occasione delle celebrazioni per i 75 anni della Costituzione italiana.

Giornalista professionista con alle spalle una carriera ventennale, Giuli frequenta da tempo l’Abruzzo dove ha una casa nei pressi di Campo di Giove. In occasione di una visita d 3 giorni in città, a febbraio 2023, nelle vesti di presidente della Fondazione MAXXI aveva ribadito questo forte legame con un territorio definito “Straordinario” e con una città come L’Aquila, “Che ha saputo ricostruire le proprie radici senza dimenticare la loro profondità, tenendo allo stesso tempo uno sguardo molto attento verso il futuro” e sottolineando come, “La sede aquilana non è una ‘depandance’ del MAXXI Roma, ma ha una sua fortissima identità, pronta ad accogliere artisti emergenti e a collocarsi come una porta sul mondo”.

La lunga carriera giornalistica del neo ministro è iniziata presso alcuni quotidiani romani per poi passare al “Foglio”, di cui è diventato co-direttore nel 2017. Sempre come giornalista, ha collaborato con “Il Tempo”, “L’Inkiesta”, “Libero”,”Il Corriere dell’Umbria”. Autore di diversi libri, tra cui “Il passo delle oche. L’identità irrisolta dei postfascisti”, la sua ultima pubblicazione risale a maggio scorso, “Gramsci è vivo. Sillabario per un’egemonia contemporanea”. Collezionista di sigari e appassionato di vini pregiati, è sposato con una collega, la giornalista Valeria Falcioni, con cui ha avuto due figli.
