Abusi sugli allievi minorenni, le accuse al docente arrestato

Abusi sugli allievi minorenni: il docente teramano arrestato non risponde al gip. L’uomo aveva costretto i ragazzi ad avere rapporti promettendo in cambio una facile carriera nel mondo dell’arte e dello spettacolo.
“Ti farò diventare un modello”, “Con me diventerai famoso”: queste alcune delle promesse fatte ai suoi allievi minorenni per blandirli e poi costringereli ad avere rapporti sessuali. Per questo motivo un 36enne della provincia di Teramo è finito ai domiciliari in esecuzione di una misura cautelare richiesta dalla Procura della Repubblica di Teramo e disposta dal Gip.
Per mesi il docente, incastrato da una serie di intercettazioni dopo la denuncia degli abusi, avrebbe consumato rapporti sessuali con un ragazzo all’epoca quindicenne, a lui affidato nell’ambito di un progetto artistico. L’uomo, che per adesso si è avvalso della facoltà di non rispondere, è comparso davanti al gip, Roberto Veneziano, avrebbe estorto dei rapporti intimi di natura sessuale in cambio di promesse legate alla carriera, manipolando in questa modo la psiche dei giovanissimi allievi e facendo leva sui loro sogni.
Come riporta Il Centro, ad incastrarlo sono state anche le intercettazioni ambientali e telefoniche che hanno confermato le accuse del minore che si era confidato con i genitori, fino alla richiesta della misura, basata sui gravi indizi di colpevolezza e sul fondato pericolo di reiterazione del reato, proprio per i comportamenti avuti dal docente. Nello specifico si parla di incontri extrascolastici avvenuti in un locale nella disponibilità dell’indagato che si trova in un comune della provincia di Teramo dopo che lui era stato introdotto dai docenti della scuola superiore frequentata dal minore, loro però completamente ignari di quanto accadesse e quindi estranei a tutti i fatti contestati. È chiaro che adesso le indagini della magistratura proseguono.