Turismo

L’Aquila, in 150 alla scoperta del cuore storico per il raduno del Gruppo Esperienza Angelini

Previsto l’arrivo in città di circa 150 persone per il Raduno annuale a L’Aquila dei membri del Gruppo Esperienza Angelini che si ritroveranno domenica 15 settembre per una giornata alla scoperta dei tesori del capoluogo d’Abruzzo.

Previsto l’arrivo in città di circa 150 persone per il Raduno annuale a L’Aquila dei membri del Gruppo Esperienza Angelini che si ritroveranno domenica 15 settembre per una giornata alla scoperta dei tesori del capoluogo d’Abruzzo.

Il Gruppo Esperienza Angelini è un’associazione che opera su base volontaria e no-profit, nata negli anni ‘50 per volere della famiglia Angelini (proprietaria della Farmaceutici Angelini oggi multinazionale e denominata Angelini Industries) e si pone come obiettivo la cura della persona promuovendo iniziative all’insegna del benessere e della sana socialità. L’adesione all’associazione è riservata solo ai dipendenti delle società di Angelini Industries, che abbiano maturato almeno 20 anni di servizio e si può restare associati anche quando si va in pensione. Il raduno è l’opportunità di incontrare/rivedere i colleghi delle altre sedi aziendali (anche con le proprie famiglie) in un clima conviviale e amichevole visitando una località significativa da un punto di vista storico-culturale o naturalistico o paesaggistico. L’associazione ha 3 sedi autonome ed indipendenti coordinate dalla Holding Angelini: Gruppo Esperienza Fater-Fameccanica, Gruppo Esperienza Angelini Ancona, Gruppo Esperienza Angelini Roma. Ogni sede è coordinata da un consiglio direttivo e capitanato da un presidente. Il presidente del gruppo di Ancona è Giuseppe Pizzichini, la dottoressa Rita Cantarini è il presidente di Fater-Fameccanica sede di Pescara. La giornata viene organizzata a rotazione dalle 3 sedi e, quest’anno, toccando alla sede di Pescara, è stato scelto di rivedersi proprio a L’Aquila per far conoscere le bellezze del capoluogo di regione dopo la rinascita e la ricostruzione post sisma, anche nello spirito e nella vivace curiosità generata dalla nomina a Capitale della Cultura 2026. Ha collaborato alla riuscita dell’evento l’associazione L’Aquila incontra, nella persona del presidente, l’avvocato aquilano Fabrizia Aquilio.

I soci trascorreranno quindi una giornata nel cuore storico cittadino alla scoperta di alcuni simboli identitari ormai conosciuti in tutto il mondo. Arriveranno in città dalle Marche, dal Molise, dal capoluogo adriatico. L’appuntamento è alle 10 presso la Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Ad accoglierli ci sarà la “signora di Collemaggio”, la professoressa Maria Grazia Lopardi, storica, studiosa, tra i massimi esperti sulla storia e i segreti della Basilica della Porta Santa che custodisce le spoglie di Celestino V e li accompagnerà in un racconto che abbraccerà l’aspetto storico, artistico, architettonico e spirituale.

Alle 11:00 da Collemaggio il gruppo si sposterà verso il Castello Cinquecentesco, strada facendo visiteranno alcuni luoghi come Porta Bazzano, Costa Masciarelli, piazza Duomo, la chiesa di Santa Maria del Suffragio, Corso Vittorio Emanuela, Fontana Luminosa. A guidarli in questo percorso ci sarà Rita Pezzella. Le persone con mobilità ridotta avranno a disposizione il trenino “City Explorer” dotato di audio-guida, predisposto per un ‘tour’ riservato.

Alle 12:00, invece, prevista visita del Parco del Castello e non potrà mancare un saluto alla star, il Mammut, custodito al suo interno. Successivamente dopo la visita alla Basilica di San Bernardino, i soci si ritroveranno al Magione Papale per il pranzo e sarà possibile acquistare alcuni prodotti locali (come formaggi, salumi, zafferano) in stand appositamente predisposti all’interno del parco del ristorante.

L’evento rientra a pieno nello spirito dell’associazione che da sempre desidera mantenere l’unità degli associati come comunità unica e distintiva, promuovendo il senso di appartenenza e condivisione, favorire e produrre momenti di crescita educativa, culturale e di maturazione della persona, mettendo l’esperienza di ciascuno a servizio di tutti, valorizzare la cultura della solidarietà e del sostegno sociale verso gli associati e verso il contesto territoriale di riferimento.

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