Abbattimento selettivo cervi, audizioni in commissione: “Ascoltiamo tutti, ma arriva il momento delle scelte”

12 settembre 2024 | 14:16
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Abbattimento selettivo cervi, audizioni in commissione: “Ascoltiamo tutti, ma arriva il momento delle scelte”

Regione Abruzzo, in commissione Agricoltura la questione dell’abbattimento selettivo dei cervi e della crisi idrica. I lavori.

Regione Abruzzo, in commissione Agricoltura la questione dell’abbattimento selettivo dei cervi. Imprudente: “Dato più importante è quello relativo ai danni e agli incidenti, ascoltiamo tutti ma arriva il momento in cui bisogna fare delle scelte”. D’Amico: “Ci sono altre strategie”. In Commissione anche la questione crisi idrica.

Abbattimento selettivo dei cervi e crisi idrica animano il dibattito politico. Oggi i lavori in Commissione Agricoltura e Commissione Territorio, presiedute rispettivamente da Nicola Campitelli ed Emiliano Di Matteo, con le audizioni delle associazioni, sia del mondo agricolo che quelle ambientaliste. “Si tratta di posizioni differenti – spiega al microfono del Capoluogo d’Abruzzo il vice presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente – ma il dato più importante che emerge è quello dei danni, degli incidenti stradali”. D’altra parte, prosegue Imprudente, “le azioni intraprese sono state fatte sulla base di studi, adottando provvedimenti che stando assumendo anche le regioni cosiddette virtuose, come la Toscana, l’Emilia Romagna e il Veneto, che hanno fatto del turismo e dell’ambiente un valore; quindi nulla di diverso rispetto ad altre regioni, perché si tratta di scelte frutto di una programmazione che viene da lontano, rappresentata dal Piano faunistico venatorio che in Consiglio regionale è stato approvato da tutti e che all’interno della gestione conservativa prevede tutta una serie di azioni, tra cui quello di cui parliamo oggi. Ascoltiamo tutti, come abbiamo fatto anche in precedenza, quando c’è stato un approfondito momento di ascolto, ma arriva il momento in cui bisogna fare delle scelte“.
Per il capogruppo di Patto per l’Abruzzo, Luciano D’Amico, invece, sulla questione cervi, “prima di pensare all’abbattimento, ci sono tante altre strategie per poter contenere i danni”.

Capitolo a parte, la crisi idrica. Il vicepresidente Imprudente parla di “vicenda archiviata” per quanto riguarda l’ipotesi di acqua alla Puglia e sottolinea: “Concentriamoci sull’utilizzo e quindi sulla capacità di mettere a terra le tante risorse che hanno a disposizione le società di gestione. Sono oggettivamente tante, ma è chiaro che ci vogliono dei tempi medi e in alcuni casi lunghi, perché parliamo di interventi di diversi milioni. Il risultato finale si vedrà tra qualche anno”.”
Critica l’opposizione con il capogruppo PD Silvio Paolucci che al Capoluogo d’Abruzzo sottolinea: “Contestiamo al governo regionale l’assenza di investimenti. Marsilio governa la Regione Abruzzo ormai da sei anni e al di là delle delibere relative all’ammontare dei fabbisogni, le uniche reali risorse conquistate da questo esecutivo tramite l’Ersi sono poco più di 10 milioni di euro sul Pnrr; gli ulteriori 70 milioni sempre sul Pnrr sono stati ottenuti direttamente dagli Enti di Gestione. Le delibere ricordate dall’assessore Imprudente rappresentato in realtà i fabbisogni. D’altra parte la stessa delibera cita testualmente che l’atto non comporta impegno di spesa. In conclusione per questo Governo Regionale la carenza idrica e soprattutto la vetustà delle condutture non hanno mai rappresentato una priorità, basta vedere come vengono puntualmente dirottate le risorse”.

cervi crisi idrica commissione abruzzo
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