Emergenza cervi Abruzzo, Cia: Agricoltura minacciata e altre specie selvatiche a rischio

Cervi in Abruzzo, CIA: “necessaria l’immediata attuazione della Delibera di Giunta Regionale n. 509, destinata a ristabilire l’equilibrio ambientale e salvaguardare le attività agricole”
Cia torna a lanciare l’allarme sulla questione cervi in Abruzzo. Ieri il tema dell’abbattimento selettivo è stato al centro della Commissione Agricoltura: sul tavolo i danni alle colture e gli incidenti stradali causati proprio dai cervi. “La popolazione di cervi sul territorio regionale è fortemente sottostimata”.
È necessaria“l’immediata attuazione della Delibera di Giunta Regionale n. 509 del 08/08/2024, destinata a ristabilire l’equilibrio ambientale e salvaguardare le attività agricole minacciate dalla crescente presenza di cervi nella regione e chiede, inoltre, l’adozione di ulteriori misure per affrontare un problema che sta diventando insostenibile per il settore agricolo e per l’ambiente naturale”. Questo l’appello firmato da Cia Abruzzo. Secondo le stime dell’organizzazione, infatti, la popolazione di cervi nella regione sarebbe fortemente sottostimata.
“Si calcola la presenza di circa 15.000 esemplari, un numero molto più alto rispetto alle valutazioni precedenti. Tale sovrappopolazione non solo compromette la sostenibilità dell’agricoltura, già messa alla prova dalle calamità naturali, ma sta anche generando forti pressioni su altre specie selvatiche,come il camoscio, e portando i cervi a sconfinare in aree non vocate”.
Gli agricoltori abruzzesi “stanno subendo danni sempre più ingenti a causa della sovrappopolazione di cervi, che distruggono i raccolti e mettono a rischio la sostenibilità economica di numerose imprese del settore primario. Il piano di contenimento selettivo, previsto dalla DGR 509/2024, è stato concepito per ristabilire un equilibrio ecologico, e l’attesa della sua attuazione sta mettendo a dura prova gli agricoltori locali”, aggiunge la nota di Cia Abruzzo.
“Siamo estremamente preoccupati per la situazione attuale”, afferma Nicola Sichetti, Presidente Cia Abruzzo, “Gli agricoltori vedono compromessi i loro raccolti e, di conseguenza, la loro capacità di generare reddito. È indispensabile che la Regione proceda con la massima celerità nell’attuazione del piano previsto dalla DGR 509. Il nostro obiettivo è garantire un equilibrio tra le attività umane e la presenza della fauna selvatica, senza compromettere la sopravvivenza delle aziende agricole. Chiediamo anche il respingimento della mozione che tende a revocare la delibera, poiché ciò aggraverebbe ulteriormente una situazione già insostenibile”, continua Sichetti, “La situazione sta diventando sempre più grave, con i cervi che stanno danneggiando non solo le colture, ma anche mettendo a rischio il camoscio e invadendo aree che non sono destinate alla fauna selvatica. Oltre ad attuare urgentemente la DGR 509, è necessario studiare ulteriori soluzioni per ridurre drasticamente la popolazione di cervi e preservare il nostro territorio”.